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Archivio cronologico

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  • Research


      • Milano
      • 12 Giugno 2016
         
         

        L’innovazione tecnologica per un nuovo umanesimo

          Velocità esponenziale di sviluppo, pervasività pressoché totalizzante e crescente coesistenza uomo-macchina sono le cifre fondanti la rivoluzione tecnologica, un nuovo paradigma che sembrerebbe ridisegnare i confini stessi della gnoseologia. Infatti, se da un lato appare evidente che la creatività, l’invenzione e l’intuito rimangano attributi esclusivamente umani, dall’altro emergono forme embrionali di intelligenza artificiale che, in qualche modo, riproducono la prerogativa dell’uomo di anticipare, comprendere e gestire gli avvenimenti.

        • Venezia
        • 20 Maggio 2016
           
           

          The post-BRICS economies: rethinking the geography of global growth

            Il 2016 sarà un anno particolarmente complicato per l’economia mondiale e i rischi si distribuiscono in una maniera nuova, con il venire meno del ruolo chiave dei BRICS come motore, l’incertezza anche geopolitica sull’Europa – referendum Brexit, nuove elezioni in Spagna, fragilità della Grecia, conflitto in Ucraina. A questo si aggiunge l’incertezza sull’esito delle presidenziali americane. Gli eventuali cambiamenti dello scenario potrebbero anche significare un rimescolamento di carte e opportunità.

          • Venezia
          • 20 Maggio 2016
             
             

            Big Data as the next great digital challenge: what lies ahead?

              I Big Data sono ormai onnipresenti e l’analisi non è più ristretta a settori molto specifici come l’astrofisica, la genomica e l’intelligenza artificiale, ma trova oggi vari campi d’applicazione: dal commercio al dettaglio all’impiego delle risorse umane, dalla gestione del traffico ai consumi energetici o all’assistenza sanitaria.

            • Venezia
            • 20 Maggio 2016
               
               

              Il settore pubblico: un peso o un fattore propulsivo per l’Italia?

                Tornare allo Stato: questa è la tendenza diffusa nei momenti di crisi economica. E l’oggi non fa eccezione. Ma è diverso il contesto: una rivoluzione copernicana investe la società, l’economia, la politica e la cultura. C’è necessità di un recupero di competitività, di aumento di investimenti e diminuzione del debito pubblico, laddove anche il risparmio privato, a causa della crisi non gode di ottima salute. Vanno rilanciati gli investimenti e si deve provvedere ad un razionale ricollocamento dei fattori produttivi.

              • Venezia
              • 20 Maggio 2016
                 
                 

                L’industria al centro: il potere dell’innovazione

                  In un contesto industriale in cui tutte le fasi del processo produttivo sono sempre più coinvolte dalla digitalizzazione e dall’avvento della manifattura 4.0 è necessario chiedersi come cogliere le opportunità della rivoluzione in atto. In un mondo fatto di atomi e di bit, se da un lato è necessario sviluppare i building blocks di questa ennesima rivoluzione industriale, dall’altro serve la capacità di combinarli per dare vita a innovazioni sempre più veloci e inarrestabili.

                • Milano
                • 17 Maggio 2016
                   
                   

                  Formare l’eccellenza: l’Italia e gli altri

                    Il confronto internazionale nella formazione universitaria è una delle sfide poste dalla globalizzazione. Nella “competizione per i talenti”, l’Italia appare privilegiare l’obiettivo di un’apprezzabile qualità media dell’istruzione universitaria piuttosto che coltivare punte di eccellenza. Lo conferma l’evidenza che solo un ateneo italiano è classificato tra i primi duecento a livello mondiale, mentre nel confronto a livello di singole discipline l’Italia esprime diverse eccellenze.

                  • Roma
                  • 11 Maggio 2016
                     
                     

                    Il futuro del servizio televisivo pubblico nell’era digitale

                      A cosa serve la RAI? Ha ancora senso parlare di servizio pubblico radiotelevisivo?

                      Più di 40 anni fa la Corte costituzionale salvò il monopolio perché c’erano poche frequenze e il servizio pubblico era l’unico a garantire le libertà costituzionali. Invitò il Parlamento ad assumersi le responsabilità di indirizzo e controllo della RAI e impose all’azienda concessionaria di rappresentare e raccontare il pluralismo sociale e culturale del Paese.

                    • Roma
                    • 4 Maggio 2016
                       
                       

                      International Forum on Food Security Coordination

                        Le agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma – il WFP (World Food Programme), l’IFAD (International Fund for Agricultural Development) e la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) – sviluppano e attuano programmi essenziali per garantire la sicurezza alimentare e promuovere interventi umanitari a livello mondiale. La loro influenza è rafforzata da un’efficace collaborazione con imprese, ONG e governi  nazionali, sempre più importante per mettere a punto progetti pilota e impiegare i fondi  necessari allo sviluppo del sistema alimentare.

                      • Rho (MI)
                      • 15 Aprile 2016
                         
                         

                        Non sul prezzo ma sul design: promuovere il Made in Italy nei mercati globali

                          Il design è una componente cruciale del successo internazionale del made in Italy, al punto che è possibile utilizzare la metafora del petrolio a significare il suo valore per l’economia del Paese. Si tratta di una forma di “energia” che si nutre della storia, della cultura, del gusto, della bellezza che nei secoli hanno costruito l’immagine dell’Italia all’estero. Un’immagine che può contare su una forza di attrazione considerevole che le deriva dall’apprezzamento internazionale rispetto a uno stile di vita che continua a raccogliere successi a livello globale.

                        • Roma
                        • 12 Aprile 2016
                           
                           

                          Allenarsi a essere leader: come promuovere il valore individuale, come formare una squadra vincente

                            A differenza del passato la leadership si misura sulla capacità di costruire una squadra, di mantenerne lo spirito vincente, e di “fare” squadra. Quali sono gli elementi costitutivi di una squadra di successo? Come massimizzare il rendimento individuale dei singoli per ottimizzare quello complessivo? Servono più le sconfitte o le vittorie per migliorare il rendimento di un collettivo? Sono questi solo alcuni degli interrogativi che un leader deve necessariamente porsi nel tentativo di costruire un gruppo vincente, in qualsiasi campo esso si trovi ad operare.

                          • Firenze
                          • 11 Aprile 2016
                             
                             

                            Il settore agroalimentare: dalla tutela del marchio al finanziamento delle imprese

                              L’industria agroalimentare italiana è uno dei settori più rappresentativi del made in Italy, non solo per il fascino da sempre esercitato a livello internazionale dal cibo italiano, ma anche per l’importanza economica del comparto. L’Italia infatti vanta la leadership europea nelle produzioni di nicchia protette da marchi come DOP e IGP e genera, anche grazie a queste attività, un valore economico complessivo di oltre 260 miliardi di euro (il 17% del PIL nazionale), con 3,3 milioni di addetti (il 13% dell’occupazione del Paese) e un export di 34 miliardi di euro.

                            • Bresso (MI)
                            • 3 Aprile 2016
                               
                               

                              Uscire dalla crisi: rinascimento industriale e imprese familiari

                                Le imprese familiari costituiscono uno degli attori principali nel panorama economico europeo. Tuttavia, la crisi di questi ultimi anni (rectius: il cambiamento epocale) pongono interrogativi articolati e complessi: le aziende affrontano cambiamenti di luogo, contenuto delle attività, cultura e modo di operare. Agli interrogativi occorre rispondere con la concretezza, tipicamente imprenditoriale, e la riflessione, propriamente accademica. Si pone, quindi, come cruciale il confronto costruttivo e realistico tra l’imprenditoria e la ricerca.

                              • Palermo
                              • 18 Marzo 2016
                                 
                                 

                                Hubs and networks in the Mediterranean basin: A path to sustainable growth

                                  I grandi flussi commerciali e finanziari nella regione del Mediterraneo e Medio oriente, da cui dipendono le concrete opportunità di rilancio economico, poggiano soprattutto sulle nuove reti energetiche (sia da fonti convenzionali che rinnovabili) e sul raddoppio del Canale di Suez, oltre al persistente ruolo dei grandi investitori del Golfo (in particolare attraverso i fondi sovrani).