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Workshop Internazionale

  • Berlino
  • 6 Marzo 2008
     
     

    Russia and the future of Europe’s energy

      Una valutazione del passaggio di consegne tra Vladimir Putin e Dmitri Medvedev alla presidenza deve tenere conto della persistente centralità di Putin nel panorama politico russo. Sembra infatti chiaro che la struttura di potere a Mosca è rimasta praticamente inalterata, anche se è possibile che Medvedev tenti la strada di alcune caute riforme in senso liberale. I prossimi anni vedranno comunque un ulteriore sforzo per sfruttare appieno lo strumento delle risorse energetiche e valutarie di cui dispone il paese.

    • Roma
    • 1 Luglio 2008
       
       

      The American economy today and its global implications

        Sulle origini del forte rallentamento americano rimangono analisi diverse: la bolla del mercato immobiliare, i mutui subprime come specifico fenomeno speculativo, i più generali squilibri dell’economia statunitense. L’attenzione si concentra inevitabilmente sul settore finanziario, ma le dinamiche dei prezzi sono egualmente importanti, per o produttori come per i consumatori.

      • Roma
      • 23 Settembre 2008
         
         

        A human security approach in Afghanistan: can the euro-american community benefit?

          Il concetto di “human security” è incentrato sul miglioramento delle condizioni complessive di sicurezza – anche economica – delle popolazioni civili in un teatro di crisi o post-conflitto. Dunque, richiede l’adozione di priorità diverse rispetto ai più tradizionali concetti di sicurezza nazionale, o anche di “state building” e “nation building”.

        • Roma
        • 1 Giugno 2008
           
           

          What does Russia Think? Politics of ideas and policy choices

            Il workshop internazionale si è concentrato anzitutto sul dibattito interno, attualmente in corso in Russia, che vede protagoniste varie scuole di pensiero nonostante la stretta del regime sul dissenso politico e i mezzi di informazione. È emerso un vasto consenso di fondo sul principale merito della presidenza Putin: aver consolidato lo Stato centrale e aver sfruttato la rendita energetica per accrescere il peso economico – e in parte politico – del paese sul piano internazionale.

          • Washington
          • 4 Febbraio 2007
             
             

            Making energy secure: today’s challengers for a sustainable future

              Il Workshop internazionale ha affrontato il nuovo ruolo che l’energia ha di recente assunto negli assetti delle relazioni internazionali, con un particolare riguardo al complesso rapporto tra Russia e Unione Europea e alla necessità – soprattutto per l’Occidente – di diversificare le fonti di approvvigionamento.

            • Roma
            • 5 Novembre 2007
               
               

              China’s rise and Europe: dealing with mutual challenges

                La discussione ha evidenziato la rapidità con cui sta evolvendo il ruolo della Cina come potenza mondiale: la sua influenza cresce visibilmente, seppure in presenza di innegabili squilibri macroeconomici (interni ed esterni) che destano serie preoccupazioni per il futuro.Dal punto vista strettamente economico, è in atto un mutamento di prospettiva, dall’enfasi sulle esportazioni a quella sugli investimenti e sulle partnership – uno sviluppo favorito dalla grande liquidità a disposizione degli operatori cinesi.

              • Roma
              • 11 Dicembre 2007
                 
                 

                The Marshall Plan 60 years on: legacy and lessons for Transatlantic relations

                  La discussione è stata aperta da una valutazione del significato storico del Piano Marshall: le sue origini nelle condizioni particolari dell’immediato dopoguerra, la filosofia sottostante agli aiuti economici americani all’Europa occidentale, le inevitabili implicazioni politiche e di sicurezza che portarono ad una forte reazione da parte sovietica. Tra gli elementi emersi con maggiore chiarezza figura la concezione spiccatamente multilaterale e lungimirante che prevalse a Washington, pur in una fase di evidente superiorità americana in tutte le dimensioni del potere.

                • Roma
                • 1 Febbraio 2006
                   
                   

                  Securing the European homeland

                    Giovedì 2 febbraio si è svolta a Roma la Tavola Rotonda Internazionale “Securing the European Homeland. L’incontro ha permesso di fare il punto sulle minacce alla sicurezza interna nei Paesi dell’Unione Europea e su quanto si sta facendo a Bruxelles e nelle capitali per rispondere al rischio terrorismo.

                  • Roma
                  • 29 Settembre 2006
                     
                     

                    Italia e Germania nel futuro dell’Europa

                      La conferenza si è aperta con una riflessione sullo stato dell’economia tedesca e italiana, rispettivamente, tra differenze significative e analogie parziali. La priorità per la Germania è quella di rafforzare la domanda interna, a partire da una buona performance sui mercati internazionali e una forte ristrutturazione già realizzata dal settore privato.

                    • Roma
                    • 30 Novembre 2006
                       
                       

                      The Aspen Women’s Workshop

                        Il workshop, una novità per i programmi dell’Istituto, era interamente composto da donne di grande autorevolezza e prestigio. Tra i temi in discussione la repressione delle donne nei paesi arabi, i cambiamenti sociali e culturali necessari per lo sviluppo della condizione femminile e per il loro sviluppo economico. Sono stati evidenziati alcuni degli ostacoli che frustrano le aspirazioni delle donne tra i quali spiccano le diverse interpretazioni della legge islamica, l’analfabetismo e, soprattutto, la povertà.

                      • Roma
                      • 27 Maggio 2005
                         
                         

                        Africa: il nostro interesse comune

                          Il workshop internazionale Aspen "Africa: il nostro interesse comune", organizzato per presentare il rapporto della Commission for Africa, ha visto la partecipazione straordinaria del premier britannico Tony Blair accolto dal vicepresidente del Consiglio italiano e Presidente di Aspen Institute Italia, Giulio Tremonti. Hanno discusso il rapporto anche autorevoli membri dell’Aspen, esponenti del governo italiano e rappresentanti della Commission for Africa.

                        • Roma
                        • 29 Aprile 2005
                           
                           

                          The Balkans in Europe’s future

                            Tracciare una “road map per i Balcani”: è questa una delle proposte emerse dal workshop internazionale organizzato da Aspen presso il Ministero degli Affari Esteri italiano per presentare e discutere il Rapporto della International Commission on the Balkans. Il Rapporto mira a delineare le strategie più adatte per l’integrazione dei paesi del Sud Est Europeo sia nell’Unione che in altre strutture internazionali. I Balcani hanno raggiunto una relativa stabilità, sono cessati i conflitti militari, è scomparsa la pulizia etnica, si sono tenute libere elezioni.

                          • Roma
                          • 8 Febbraio 2005
                             
                             

                            Rethinking globalization: Italy’s role in EU-India relations

                              Il worksohp, tenutosi nella sede Aspen di Roma alla vigilia del viaggio del presidente Carlo Azeglio Ciampi in India, ha visto la partecipazione di tre autorevoli esponenti della stampa indiana di lingua inglese. Durante il workshop sono state esaminate le condizioni per un più stretto rapporto politico ed economico tra Unione Europea e India.

                            • Roma
                            • 15 Settembre 2005
                               
                               

                              Ageing in Europe: turning weakness into strength

                                L’Italia è il Paese più vecchio d’Europa: due cittadini su 10 sono “over 65”, l’aspettativa di vita è elevata al contrario del tasso di natalità; il sistema pensionistico è particolarmente costoso sia perché i lavoratori italiani vanno in pensione prima rispetto agli altri Paesi Ocse – sebbene la produttività resti sostanzialmente invariata – sia perché per un imprenditore è generalmente poco conveniente mantenere al lavoro un dipendente “anziano” dato che il salario cresce con l’età.Costretta da spesa e debito pubblici che aumentano e produttività che diminuisce l’Italia dovrà mettere a pu