L’industria al centro: la competitività e il nuovo triangolo industriale
Il nuovo triangolo industriale (Lombardia, Veneto, Emilia) rappresenta oggi uno dei motori più dinamici del continente, tra le prime regioni in Europa per Pil, export e valore aggiunto manifatturiero. Una performance resa possibile dall’incrocio virtuoso tra imprese, università, pubblica amministrazione che si saldano a grandi piattaforme tecnologiche e di ricerca. Dati lusinghieri, ma al tempo stesso forieri di interrogativi. In un Paese caratterizzato da un dualismo esasperato, diventa urgente capire come il nuovo triangolo industriale possa fare da traino al resto del Paese.
L’automobile del futuro: Made in Italy, tecnologia, competizione
L’industria dell’automobile è all’incrocio di nuove grandi ondate innovative: la digitalizzazione del prodotto e dei processi, la scienza dei materiali, le soluzioni per una mobilità sostenibile. Due grandi categorie caratterizzano l’evoluzione dell’automotive: la produzione di “auto per la mobilità” e la produzione di “auto per il divertimento”. Mobilità e divertimento sono, infatti, due linee che negli anni stanno sempre più divergendo e con specificità spesso antitetiche.
Climate Change, suolo e cibo: dall’emergenza alla crescita
La società contemporanea vive un paradosso: nella popolazione mondiale i decessi legati alla mancanza di cibo e quelli relativi a malattie determinate dalla sovra-alimentazione si equivalgono. Questa ripartizione iniqua delle risorse alimentari è ancora più problematica se si considera che la filiera della produzione del cibo (dall’agricoltura alla tavola dei consumatori) è responsabile per circa il 40% delle emissioni di gas nocivi.
Valore e valori di una nuova responsabilità sociale d’impresa
Non solo profitto. Superata la fase di “turbo capitalismo” il futuro dell’economia mondiale si declina ormai con una tendenza sempre più accentuata verso un nuovo modello. Strategici sono dunque, accanto all’irrinunciabile valore della crescita e dei buoni risultati economici, anche un corretto rapporto con il territorio, un rinato senso della comunità e una maggiore attenzione alle questioni ambientali.
La riqualificazione delle aree di crisi industriale complessa: una visione per il futuro.
Le crisi del 2008 e 2011 hanno avuto in Umbria un impatto severo rispetto ad altre zone dell’Italia e dell’Europa. Il quadro peraltro aveva già cominciato a deteriorarsi all’inizio degli anni 2000, aprendo un divario tra l’Umbria, regione di grande tradizione manifatturiera, e le aree più ricche del Paese. Nello studio presentato durante la conferenza si fa riferimento proprio alle origini della crisi a partire dal dato microeconomico ed evidenziando una forte polarizzazione nella competitività delle imprese.
L’industria dell’Acqua tra efficienza, innovazione e sostenibilità
L’acqua è sicuramente un diritto umano, elemento fondamentale per la vita e la salute di tutti i cittadini. La sua somministrazione, tuttavia, è un processo complesso che presuppone l’esistenza di un vero e proprio settore industriale capace di portare questa risorsa, con standard elevati di servizio e di qualità, dalle sorgenti ai rubinetti dei privati.
Assessing risk: business in global disorder
Le prospettive del sistema globale – tanto in termini economico-finanziari quando politico-strategici – sono caratterizzate dalla mancanza di un chiaro principio ordinatore. Non c’è dubbio che l’ordine internazionale stia cambiando, ma vi sono gravi rischi di frammentazione e di insufficiente governance, a fronte di problemi che non possono essere gestiti a livello nazionale e forse neppure regionale – dalle regole della finanza a quelle sui big data e la privacy, dal cambiamento climatico alle migrazioni.
La responsabilità penale dell’imprenditore. I nuovi orizzonti del rischio di impresa
La responsabilità penale dell’imprenditore, nonché dell’impresa esercitata in forma societaria, ha conosciuto negli ultimi anni un notevole ampliamento, anche nel comparto del reato colposo che ormai prolifera quale modello di incriminazione di significativo impatto punitivo e giudiziale.
US-Italy Dialogue The economics of the bilateral relationship
Il dialogo bilaterale Italia-Stati Uniti – basato su relazioni che rimangono intense a tutti i livelli – si inserisce naturalmente nel contesto dei grandi trend globali, transatlantici ed intra-europei. Le iniziative di politica estera intraprese dall’amministrazione Trump sono strettamente collegate all’ascesa della Cina come vera superpotenza a tutto spettro, alle nuove catene del valore che caratterizzano i flussi commerciali e finanziari, all’effetto combinato dei cambiamenti tecnologici e delle nuove scoperte di giacimenti fossili in campo energetico.
Il lavoro del futuro: fra incertezza e valori emergenti
La Tavola Rotonda sul tema del lavoro inaugura la nuova iniziativa Aspen University Fellows, dedicata da Aspen Institute Italia a studenti in fase avanzata del percorso universitario. I rappresentanti della generazione Z, i Post-Millennials nati dopo il 1995, sono chiamati a interpretare due sfide: la distruzione creativa di posti di lavoro determinata dall’innovazione tecnologica e la necessità di costruire un nuovo contratto sociale che garantisca benessere condiviso, inclusione, competitività.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?
La crescita dell’economia mondiale, particolarmente forte nell’ultimo anno, ha portato con sè i ben noti vantaggi legati allo sviluppo (contribuendo a combattere la povertà estrema, per esempio), ma ha anche impresso un’inversione di tendenza alle emissioni di CO2 in atmosfera, che, dopo un triennio di stazionarietà, tornano a crescere di circa l’1,5%, ponendo nuovamente la questione di quali misure siano necessarie per attuare il decoupling tra crescita ed emissioni.
L’impresa, fra innovazione e valore sociale
Il dibattito si è incentrato sul ruolo dell’impresa che, per affermarsi in un mercato globale, deve necessariamente essere motore d’innovazione e, al contempo, creatrice di un valore sociale che vada oltre i numeri del conto economico e dello stato patrimoniale. La discussione è poi proseguita affrontando il tema dei giovani e del lavoro soffermandosi sulla necessità di creare dei percorsi formativi attenti alle necessità del mercato del lavoro e capaci di rispondere efficacemente alle esigenze, in continua evoluzione, delle imprese.
Industrial renaissance: digital disruption and the post 4.0 economy
Creatività scienza e tecnologia sono gli elementi fondamentali del radicale cambiamento che la rivoluzione digitale ha portato nell’industria di questi anni. La manifattura – e soprattutto la additive manufacturing- ha beneficiato dell’introduzione dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of Things, delle stampanti 3 D che hanno accelerato i tempi e i modi della produzione. Il dato principe della rivoluzione digitale non è solo tecnologico, ma è soprattutto culturale.
Climate Change = Economic Change
Il problema del riscaldamento globale non non è più rimandabile, se si vogliono evitare conseguenze catastrofiche per il pianeta: è questo il messaggio del Rapporto Speciale pubblicato a inizio ottobre dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il più autorevole organismo scientifico dedicato allo studio dei cambiamenti climatici.
Digital transformation e valore: verso una nuova economia?
La trasformazione digitale è il volano di una nuova economia in costante sviluppo. Ai miliardi di smartphone che mettono in comunicazione la popolazione mondiale si stanno aggiungendo miliardi di sensori che rimarranno connessi tutto il giorno, tutti i giorni senza alcuna pausa. Si tratta della produzione di un’immensa mole di dati che ha bisogno di infrastrutture e di competenze di analisi adeguate.
L’industria al centro: tra capitale umano e intelligenza artificiale
La rivoluzione digitale in atto sovverte il rapporto uomo macchina. Il cambiamento è non solo tecnologico, ma anche culturale. Con l’arrivo dei robot cambiano anche economia, società e diritto. E tutto avviene a ritmi velocissimi, inconcepibili nelle rivoluzioni del passato.
Verso il futuro. Economia, demografia, democrazia
L’attuale momento di transizione politica, economica e antropologica, dimostra che i modelli democratici e di civilizzazione risultano sempre meno garanti dei valori liberaldemocratici, mentre sembra rafforzarsi la contrapposizione fra la crescente difficoltà di realizzare un nuovo ordine mondiale e l’emergere di nuovi riferimenti costruiti intorno all’idea di stato nazione.
La Sicilia lungo le nuove Vie della Seta
I porti del mezzogiorno italiano, le strutture intermodali e i territori retrostanti hanno un’opportunità strategica nel contesto delle rotte mediterranee come crocevia dei traffici globali. Per cogliere tali opportunità sono necessarie scelte di medio e lungo periodo, con un impegno a livello governativo per assicurare i giusti incentivi, un adeguato quadro normativo, e una visione coerente degli interessi del sistema Italia.
Il settore fieristico italiano per la politica industriale
L’industria fieristica è una leva fondamentale di cui l’Italia dispone per la promozione della propria economia. Non solo le manifestazioni di successo hanno un importante impatto economico sul territorio che le ospita, con un moltiplicatore che può superare le 10 volte, ma le fiere offrono anche un sostegno cruciale alle imprese.
L’innovazione leva per la competitività delle imprese agricole
Un settore in crescita, ma ancora pieno di fragilità. L’agricoltura italiana ha dimostrato di saper far volare l’export oltre i 41 miliardi, ma la Germania con i suoi 80 è ancora lontana. Resta ancora una carenza competitiva del settore, soprattutto per mancanza di investimenti e di innovazione. Negli anni della crisi, quando i prezzi delle commodities erano fluttuanti e impattavano sui costi di una realtà imprenditoriale soprattutto di trasformazione, le imprese hanno investito poco e si sono dimostrate scarsamente propense all’innovazione.
L’economia digitale e il lavoro che cambia
Dalla robotica all’intelligenza artificiale, dalle piattaforme digitali alla blockchain: l’innovazione sta avendo implicazioni sempre più rilevanti per il mondo del lavoro. Le trasformazioni non riguardano solo l’ambito aziendale e professionale, ma investono anche la sfera privata. Complice l’invecchiamento della popolazione e gli stili di vita dei millennials, la robotica sarà utilizzata sempre più anche per svolgere attività domestiche.