La sfida della sovranità digitale europea
Il mondo digitale non è soltanto un settore fondamentale dell’economia nel XXI secolo, ma richiede un adattamento profondo dei comportamenti collettivi e individuali, delle strutture legali, degli strumenti concettuali. Per l’Europa esiste ormai un ampio consenso sull’esigenza di perseguire una vera emancipazione e assicurarsi una maggiore autonomia, con la capacità di fissare regole efficaci in un settore assolutamente decisivo: è questo il senso del termine “sovranità digitale”.
Opportunità e rischi dell’approccio europeo alla sovranità tecnologica
Roma, 14 dicembre 2020 – Aspen Institute Italia, in collaborazione con Google, organizza l’Aspenia Talk in modalità digitale “The Challenge of European Digital Sovreignty ”. L’incontro si svolge su piattaforma Zoom il 17 dicembre 2020 alle ore 18:00.
Quale ricetta per rilanciare il sistema Paese
Far ripartire l’economia, con le risorse messe a disposizione dal Recovery Fund, è una sfida che l’Italia non può sottostimare. L’Europa, andando sul mercato a raccogliere i fondi per la ricostruzione, ha dimostrato dopo anni di incertezze un netto cambio di passo. Ora tocca ai singoli paesi presentare piani credibili per il rilancio. Diverse sono i nodi da risolvere per quanto riguarda la situazione italiana: il primo e più importante è una visione coerente per il futuro del Paese.
A new Green Deal between Europe and the US
Non solo tardi. Stavolta l’Unione Europea ha conquistato una posizione di avanguardia sul tema dell’energia verde e sulla lotta al cambiamento climatico. Tanto da dare poi il via a passi importanti di altri paesi, prima fra tutti, la Cina seguita da Giappone, Sud Africa, Corea del Sud e, naturalmente, dagli Stati Uniti. L’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca e la nomina di John Kerry con rango di ministro alla “climate diplomacy” fa presagire un rilancio della cooperazione transatlantica proprio su Green Deal, e non solo.
Politiche, costi e finanziamenti della rivoluzione verde in Europa e negli Stati Uniti
Roma, 7 dicembre 2020 – Aspen Institute Italia, in collaborazione con Enel, organizza l’Aspenia Talk in modalità digitale “A new Green Deal between Europe and the US”. L’incontro si svolge su piattaforma Zoom.
Aspen Forum Italia/Francia
Le solide relazioni italo-francesi si sono ulteriormente rafforzate, in questo difficile frangente, per far fronte alle sfide che i due Paesi devono affrontare. La prima e più stringente riguarda la seconda ondata della pandemia da coronavirus. Il coordinamento continuo che Francia e Italia hanno messo in campo è il segnale di una reazione unitaria europea, dopo l’iniziale difficoltà di coordinamento e la mancanza di cooperazione che si sono registrate durante le prime fasi dell’emergenza.
The new US administration and transatlantic relations: a renewed NATO?
L’arrivo di una nuova amministrazione a Washington offre l’occasione per un ripensamento ad ampio spettro degli impegni e degli strumenti che la NATO adotta per perseguire i suoi obiettivi. L’alleanza ha dimostrato notevoli capacità di adattamento, ma le molte sfide dei prossimi anni impongono un nuovo sforzo congiunto.
Premio Aspen Institute Italia 2020 per la ricerca e la collaborazione scientifica fra Italia e Stati Uniti
Orbital angular momentum microlaser[1] – Un laser a semiconduttore di dimensioni micrometriche che produce luce vorticosa sfruttando un “punto eccezionale quantistico”: questo lo studio che ha vinto la quinta edizione del
Aspen Collective Mind. Occidente oggi: cosa rappresenta e quali sono i suoi valori?
L’Occidente versa ormai da anni in una grave crisi politica e valoriale, lontano ormai da una posizione di leadership come fondamentale presidio a difesa delle libertà e argine insostituibile contro i totalitarismi. Tale funzione di defensor libertatis nel mondo ha certamente avuto lati oscuri, come il sostegno offerto ad alcune dittature solo perché anticomuniste, anche se Europa e Stati Uniti hanno in ogni caso a lungo sostenuto la visione di un ordine mondiale basato sui diritti e sulle libertà fondamentali.
The future of Nato
Per valutare meglio le linee di tendenza e le prospettive della NATO bisogna inquadrarle e interpretarle in qualche modo nel più ampio contesto della sicurezza mondiale. Attualmente, il sistema internazionale sembra essere caratterizzato da una forma di “multipolarità aggressiva”, così come da una competizione di potere piuttosto caotica in tutte le sfere. La questione delle relazioni fra Stati Uniti e Cina ha inevitabilmente assunto un ruolo centrale, anche se l’evoluzione di questi rapporti bilaterali rimane tutt’altro che chiara.
Il “big deal” dell’Europa
Aspen Institute Italia ha ospitato una conversazione del Ministro Amendola con Giulio Tremonti sui risultati del Consiglio Europeo del 17-21 luglio. I Temi di grande interesse sono stati discussi in una modalità off the record come è nella consuetudine degli incontri organizzati dall’Istituto.
Italy, Europe and India: building a post-covid economy
Il mondo è alle prese con una crisi economica e sanitaria senza precedenti proprio in un momento in cui sembra esserci un vuoto nella leadership globale (sicuramente di quella degli Stati Uniti) e nessun paese può offrire una ricetta efficace per risolverla. L’Unione europea, almeno, ha dimostrato recentemente la capacità di trovare un’intesa e di concordare tutta una serie di provvedimenti a sostegno dell’economia, anche se resta la necessità di un coordinamento a un livello ancor più ampio.
L’economia internazionale tra globalismo e nazionalismo. Una nuova immagine per l’Italia
Non esiste una vera e propria strategia globale contro la pandemia. E non è stata messa a punto una risposta collettiva. Anche perché chi, in passato, ha guidato il coordinamento per una risposta efficace alle crisi – quella contro il terrorismo internazionale (2001) e quella contro quella della finanza (2008-2009) – vale a dire gli Stati Uniti – questa volta, e per la prima volta, è “missing in action”. E allora, per lo meno all’inizio, ognun per sé.
The Europe-Russia Forum
Il dialogo tra l’Unione europea e la Russia si è quasi interrotto negli ultimi anni, per vari motivi. La politica ufficiale dell’UE comprende il concetto di “impegno selettivo”, che offre oggi un’opportunità alla luce dei rilevanti interessi comuni nel contesto del conflitto sempre più intenso fra gli Stati Uniti e la Cina. Tutti i paesi membri dell’UE sono favorevoli, al pari della Russia, alla continuità del sistema multilaterale in settori chiave, come il commercio internazionale e la cooperazione tecnologica.
The Transatlantic future beyond Covid
La gestione della pandemia, e degli effetti socio-economici dei lockdown, è un grande test per la resilienza del rapporto transatlantico in un contesto globale piuttosto instabile.
The Future of EU Relations
As the deadline approaches for the UK government to decide on whether they will ask for an extension to Brexit negotiations, the discussion of the future of EU relations couldn’t be more crucial. In this episode, Marta Dassù, Senior Advisor for European Affairs at the Aspen Institute Italia and the former Deputy Minister of Foreign Affairs of Italy, moderates a conversation between Anthony Gardner, former US Ambassador to the EU and Ambassador João Vale de Almeida, EU Ambassador to the UK and former EU Ambassador to the UN.
Finanziare la ripresa. Europa, Germania, Italia
Il fil rouge dell’incontro potrebbe essere individuato in un quesito inziale: perché due Paesi così simili, anche culturalmente, oggi godono di rapporti politici fragili e apparentemente instabili, nonostante Italia e Germania abbiano solide relazioni commerciali? La ricerca di una risposta ha avuto un perimetro molto ampio e una dimensione profonda, anche a dimostrazione della storicità del rapporto tra Italia e Germania che nasce nel Rinascimento e oggi si caratterizza in una condivisione di valori e principi dell’Unione europea.
La risposta europea al Covid-19: the way ahead
Nel valutare le prospettive economiche europee, si può partire dall’osservazione che siamo di fronte a uno shock esogeno, simmetrico nelle origini ma asimmetrico negli effetti (perché assai diverse erano le condizioni economiche di partenza di ciascun Paese o zona della UE): è comunque decisivo che stia emergendo – dopo una prima fase di esitazione – una narrativa comune e un atteggiamento condiviso sulle priorità e alcuni strumenti.
Il futuro dell’economia europea: le scelte della nuova Commissione
L’Unione Europea ha di fronte alcune sfide strutturali di lungo termine, che richiedono però l’avvio di politiche dall’impatto anche immediato e ad ampio spettro. Una prima questione è quella dei cambiamenti climatici, che naturalmente è su scala planetaria e per cui l’Europa ha già fissato l’obiettivo della carbon neutrality entro il 2050 (che avrà ovviamente effetti diretti anzitutto sul settore energetico).
Politica ed economia di un “green deal ” in Europa
La transizione energetica e la lotta ai cambiamenti climatici sono al centro del programma politico dalla Commissione Europea presieduta da Ursula Von der Leyen che ha proposto investimenti nell’ordine di 260 miliardi, una parte consistente dei quali dovrebbe andare alla ricerca. Un programma ambizioso che necessita l’impegno e il coinvolgimento anche del mondo imprenditoriale privato.