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debito pubblico

  • Roma
  • 27 Maggio 2014
     
     

    Il settore pubblico da vincolo a risorsa: come recuperare efficienza ed efficacia

      Nell’immediato dopoguerra l’Italia sceglie di essere uno stato leggero, dal punto di vista della politica economica, e tale rimane per i primi decenni. A partire dagli anni ’70, tuttavia, si assiste alla nascita di uno stato parallelo  che inaugura la stagione della democrazia del debito, caratterizzata dal proliferare della regolamentazione, dall’appesantirsi della burocrazia, dall’esplosione della spesa e con essa del debito pubblico, in una degenerazione antropologica e culturale, prima ancora che economica.

    • Roma
    • 26 Ottobre 2011
       
       

      Eurobond: l’intreccio tra politica ed economia

        L’idea di introdurre titoli di debito pubblico europeo – i cosiddetti Eurobond – non è recente: risale, infatti, al 1993 quando Jacques Delors propose, sia pure in forma embrionale, l’emissione di obbligazioni europee per finanziare gli investimenti in infrastrutture della Comunità Europea. Dopo una fase di lungo silenzio, il dibattito politico sugli Eurobond è ripreso e si è progressivamente intensificato con la crisi finanziaria del 2008 e, soprattutto, a ridosso dell’attuale fase di instabilità dei mercati legata alla crisi dei debiti sovrani europei.

      • Firenze
      • 18 Novembre 2011
         
         

        L’occidente dopo la crescita? La crisi del debito e il passaggio a nuovi fattori trainanti

          Tra le sfide che si pongono attualmente al mondo occidentale, emergono tre questioni fondamentali: (1) i trend di medio termine dell’economia globale, con particolare attenzione a nuove fonti di crescita, riequilibrio e “decoupling”; (2) la crisi del debito europea, prospettive e possibili soluzioni; e (3) l’energia verde come motore della crescita.

        • Roma
        • 22 Giugno 2009
           
           

          The world after the crisis: designing the future

            La discussione si è concentrata sul possibile quadro internazionale complessivo dopo la fase più acuta della crisi economica. Un quesito di fondo riguarda il carattere della ristruttuazione in corso: un nuovo paradigma per il capitalismo globalizzato oppure, più modestamente, un parziale riassestamento che poggi su atteggiamenti e aspettative più cauti.