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Stati Uniti distratti, Europa divisa, la (difficile) via del libero scambio

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    • 16 Novembre 2014
    • Novembre 2014
    • Corriere della Sera
    • 16 Novembre 2014
    Evento correlatoThe next industrial revolution. Manufacturing and society in the XXI century

    Sarà la produttività, non l’occupazione il motore della prossima rivoluzione industriale. E, nonostante le difficoltà di una lunga crisi, l’ala antideclinista ha buone frecce al suo arco per descrivere un futuro in cui manifattura e industria potranno continuare ad avere un ruolo centrale. Lo saranno, tuttavia, solo trasformandosi. Tre grandi realtà economiche -  Asia, Europa e Stati Uniti  - gareggeranno non solo e non più sulla disponibilità di lavoro a basso costo, ma essenzialmente su una migliore qualità degli occupati e su un maggiore valore aggiunto.