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Digital Panel Debate

  • Incontro in modalità digitale
  • 23 Novembre 2021
     
     

    Il futuro degli investimenti esteri in Italia e in Europa

      L’attrattività del sistema-Paese è da sempre un elemento critico per l’Italia che rappresenta tra il 2 e il 3% del mercato degli investimenti diretti esteri in Europa, collocandosi al dodicesimo posto nel continente. La difficoltà nell’attrazione di investimenti è un tema fondamentale da affrontare per garantire sostegno e sviluppo al tessuto di piccole e medie imprese, in un Paese che presenta un marcato dualismo, non solo fra Nord e Sud, ma anche fra diversi livelli di competitività e produttività.

    • Incontro in modalità digitale
    • 8 Luglio 2021
       
       

      La politica estera come leva di sviluppo economico

        Il contesto internazionale si caratterizza per la forte interdipendenza tra politica estera e priorità interne, in particolare come leva per la crescita e lo sviluppo. La pandemia ha confermato una volta di più l’esigenza di un’ampia cooperazione multilaterale nell’ottica di “ricostruire meglio”, in termini di transizione sostenibile (sia in termini di produzione che di consumo) ma anche in chiave di equità e di gestione di tensioni e conflitti su scala regionale e globale.

      • Incontro in modalità digitale
      • 16 Giugno 2021
         
         

        La riforma della giustizia per il rilancio economico dell’Italia

          Nel corso della conversazione con la Ministra della Giustizia Marta Cartabia sono stati identificati e discussi due problemi di fondo: la ridotta fiducia dei cittadini nei giudici (che è anche definibile come una vera “questione morale”), e i tempi eccessivi della giustizia – soprattutto tributaria, per l’impatto sull’economia.

        • Incontro in modalità digitale
        • 19 Maggio 2021
           
           

          Le imprese nella ripresa economica: punti di forza e debolezze

            Oltre all’impatto economico – quantificabile e in parte ormai noto – della crisi pandemica, va valutato il suo impatto sul paradigma di politica economica per i governi su scala globale. È su questo doppio binario che si può immaginare la traiettoria della ripresa e dello sviluppo anche a medio termine. È cambiato il contesto europeo a fronte delle esigenze post-pandemia, ma ancor più ampiamente sta cambiando il rapporto tra ruolo dello Stato e funzionamento dei mercati a livello globale.

          • Incontro in modalità digitale
          • 6 Maggio 2021
             
             

            Recovery and Resilience Facility e Eurobond: quali novità per l’UE?

              Gli eurobond sono alla base dell’ingente mole di investimenti del Recovery Plan con cui l’Unione Europea punta a stimolare l’economia continentale nel post-pandemia. Eppure la loro introduzione, proposta fin dagli anni Ottanta per favorire investimenti e infrastrutture, potrebbe rappresentare un vero e proprio cambiamento di paradigma nella politica dell’UE. A giovarne in primo luogo sarebbe l’autonomia strategica del continente in diversi settori economici, oggi bisognosi di una visione comune in quanto a tutela e valorizzazione.

            • Incontro in modalità digitale
            • 3 Maggio 2021
               
               

              La formazione come strategia di sviluppo: capitale umano e crescita

                Il rapporto fra capitale umano e sviluppo è un tema che ha una lunga tradizione di studio, risalente fino alle origini dell’economia politica. La formazione e la valorizzazione delle competenze sono però state per molto tempo sottostimate da teorie che vedevano altri fattori produttivi come determinanti per la crescita economica.

              • Incontro in modalità digitale
              • 16 Ottobre 2020
                 
                 

                Donne e sicurezza: abbattere barriere e stereotipi

                  Donne e lavoro, un binomio strategico ma ancora non completamente affermato nelle società contemporanee, soprattutto in alcuni settori generalmente percepiti come maschili. Esistono professioni in cui le donne non sono ancora presenti in maniera consistente, laddove vecchie barriere e nuovi stereotipi, come quelli individuati dalla ricerca condotta dal Dipartimento di scienze storiche giuridiche e sociali dell’Università di Siena, impediscono un pieno accesso.