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Attività internazionali

  • Venezia
  • 3 Marzo 2017
     
     

    Assessing risk: business in global disorder

      Il quadro economico globale è caratterizzato da forte volatilità, con più strette connessioni e cicli più brevi che in passato. La forza trainante dei mercati emergenti ha subito un certo rallentamento mentre gli Stati Uniti sono usciti dalla crisi iniziata nel 2008 in condizioni migliori rispetto alle altre economie avanzate – in particolare all’Europa, che comunque è ritornata vicina al suo livello di crescita potenziale.

    • Washington DC
    • 5 Giugno 2017
       
       

      The US and Europe in the age of uncertainty

        Nella prima conferenza tenuta a Washington da Aspen Institute nell’epoca Trump è stato discusso il futuro di una relazione transatlantica che vive tempi difficili ma resta indispensabile per la sicurezza europea. Il rapporto transatlantico, nelle sue varie dimensioni, è stato anche l’oggetto dei successivi incontri del 6 giugno “For a new Transatlantic compact: values, interests, policies” e dei due panel debate del 7 giugno.

      • Torino
      • 27 Ottobre 2017
         
         

        Industrial renaissance: digital disruption and the post 4.0 economy

          In occasione dell’incontro è stato presentato il Rapporto “Digital Disruption and the Transformation of Italian Manufacturing” (che dedica particolare attenzione al caso del Piemonte nel contesto dell’Italia settentrionale), come punto di partenza per un’analisi della “digital disruption”, guardando naturalmente sia alle grandi opportunità che ai rischi e ai costi sociali che ne derivano.

        • Roma
        • 25 Luglio 2017
           
           

          Trump and the politics of uncertainty

            Guardando alla Presidenza Trump, i media internazionali – in realtà anche quelli americani – hanno perso di vista alcuni dati di fondo, che hanno a che fare con l’America nel suo complesso e assai meno con la Casa Bianca. Il punto è emerso da una discussione con Walter Russell Mead, noto soprattutto per i suoi studi sulle varie correnti della politica estera americana (in questa chiave Trump è un presidente “jacksoniano”) ma anche attento conoscitore della cultura politica e dei cicli elettorali negli Stati Uniti.

          • Roma
          • 29 Novembre 2017
             
             

            The grand energy transition: Eastern Mediterranean, North Africa and Europe

              La regione del Mediterraneo orientale sta subendo una profonda trasformazione nel settore energetico  in seguito ai cambiamenti della domanda e dell’offerta e delle tecnologie disponibili.   L’intera area  MENA (Medio Oriente e Nord Africa)  sta diventando rapidamente un grande importatore di energia, proprio come gli Stati Uniti sono già diventati uno dei principali esportatori e in prospettiva sembrano destinati ad assumere un ruolo di swing producer (ovvero di  stabilizzatore del mercato) in grado di condizionare direttamente i prezzi mondiali dell’

            • Milano
            • 2 Febbraio 2017
               
               

              Industry 4.0: comparing best practices in the EU

                La quarta rivoluzione industriale è ormai decollata, sfruttando tecnologie che superano i confini tra le sfere fisiche, digitali e biologiche.  Robotica, intelligenza artificiale, big data, clouding, Internet delle cose, stampanti 3-D e 4-D sono solo alcune delle nuove tecnologie che stanno irrompendo con forza nell’economia in generale e nella manifattura in particolare.  La velocità, l’intensità e la portata con la quale queste innovazioni stanno stravolgendo i settori più disparati non hanno precedenti.

              • Firenze
              • 1 Luglio 2016
                 
                 

                Climate Strategies post-COP21 and Sustainable Economies in Europe

                  L’accordo di Parigi sul clima ha ricevuto valutazioni contrastanti, ma ha segnato – secondo un’opinione generale – un reale passo nella giusta direzione. E non è esclusa la possibilità di introdurre modifiche e miglioramenti rispetto al suo obiettivo principale: quello di fissare un tetto alle emissioni globali di gas serra (GHG: Greenhouse Gas) nel più breve tempo possibile e di procedere a rapide riduzioni in un prossimo futuro. È, tuttavia, improbabile che l’obiettivo dei 2 gradi centigradi possa essere raggiunto senza l’adozione di nuove politiche e tecnologie.

                • Roma
                • 3 Febbraio 2016
                   
                   

                  Italy and the UK: addressing global challenges in a reformed EU

                    Avere un’Unione più forte e riformata nel profondo. L’obiettivo è ambizioso, ma non irraggiungibile. Italia e Regno Unito possono giocare in questo senso un ruolo di primo piano. Il negoziato con il Regno Unito rappresenta una grande opportunità di riforma e rafforzamento dell’Unione.