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Archivio cronologico

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      • Milano
      • 8 Luglio 2015
         
         

        Aspen at Expo – Women, science and sustainable development

          La chiave per lo sviluppo sostenibile non è solo quella di un’efficace collaborazione tra governo, società civile e settore privato, ma richiede anche un approccio scientifico. La scienza e la tecnologia sono fondamentali per venerare le conoscenze necessarie per risolvere in modo sostenibile i più impellenti problemi attuali. Scienza e tecnologia, inoltre, sono soprattutto importanti se inquadrate in un’ottica globale, perché i problemi di oggi sono problemi globali, ed è importante anche la prospettiva di genere.

        • Milano
        • 8 Luglio 2015
           
           

          Aspen at Expo – The role of nutrition in future health: the gender challenge

            Le contiguità che si riscontrano tra donne, nutrizione e salute sono innegabili. Le donne sono responsabili della nutrizione nel mondo perché nella maggior parte dei casi sono loro ad acquistare e preparare ciò che si consuma sulle tavole delle famiglie. Inoltre sono anche coloro che di norma si prendono cura dei bambini, degli anziani e dei malati. Tuttavia, le donne sono anche le meno garantite dal punto di vista dell’alimentazione e costituiscono la maggioranza della popolazione di pazienti a livello mondiale, pur avendo le minori possibilità di accesso all’assistenza sanitaria.

          • Milano
          • 8 Luglio 2015
             
             

            Aspen at Expo – A conversation on human mind and innovation

              Nel 2014 sono stati venduti 350 milioni di pc e 320 milioni di tablet e, nei prossimi cinque anni, i dispositivi collegati a internet saranno 200 miliardi. I nuovi device imparano le nostre esigenze e le nostre preferenze, elaborando feedback sempre più personalizzati. L’intelligenza  artificiale compie grandi progressi.

            • Milano
            • 8 Luglio 2015
               
               

              Aspen at Expo – Clean cooking solutions for health and sustainability

                Mangiare cibo cotto al barbecue piace a tutti, ma quella che nel mondo occidentale è un’abitudine allegra, legata alle occasioni di festa, in Africa e Asia è una delle principali cause di morte, disuguaglianze di genere e problemi ambientali, ed è ancora troppo poco conosciuta.

              • Roma
              • 25 Giugno 2015
                 
                 

                Building the Energy Union

                  Gli sforzi attualmente in atto per la costruzione di un’Unione Energetica efficiente in Europa dovrebbero essere inquadrati nel contesto dei grandi cambiamenti globali che, per ragioni diverse, sono connessi al settore energetico e che potrebbero prefigurare una nuova fase di globalizzazione, con nuovi protagonisti, nuovi equilibri di potere, nuovi conflitti (effettivi o potenziali).

                • Milano
                • 14 Giugno 2015
                   
                   

                  L’economia positiva: scegliere il futuro

                    Priorità di lungo periodo dell’economia è lo sviluppo sostenibile per le generazioni future. Un obiettivo strategico importante a livello macro per i singoli sistemi economici nazionali e a livello micro per le imprese gli altri attori economici.  Per raggiungerla sono in gioco differenti modelli economici in fieri, tra i quali la sharing economy, l’economia civile e la positive economy. In questo contesto evolutivo, l’impresa sociale assume importanza come motore del cambiamento, dello stato sociale, dell’economia e del sistema impresa.

                  • Roma
                  • 10 Giugno 2015
                     
                     

                    Tavola rotonda Intergenerazionale – L’impresa ed il valore della legalità

                      Cultura della legalità e merito sono un binomio della solidarietà intergenerazionale che ispira questo incontro. L’illegalità è, infatti, un freno alla crescita e alla mobilità sociale, fa vincere i non meritevoli distorcendo la concorrenza, rafforza i divari sociali. Giovani e imprese oneste ne sono vittime. Si stima che nel periodo 2006-2012 il “deficit di reputazione” dell’Italia abbia provocato una perdita di investimenti esteri di 16 miliardi.

                    • Milano
                    • 8 Giugno 2015
                       
                       

                      Vincoli e opportunità dall’Europa: capire l’Unione per favorire imprese e lavoro

                        Serve una nuova narrazione dell’Europa. Serve soprattutto per contrastare la deriva populista che fa dell’antieuropeismo la propria bandiera. I dati dell’eurobarometro, che misura la fiducia dei cittadini nell’idea di Europa, danno la visione dei Padri fondatori in caduta libera. Nel 2008 il 75% dei cittadini italiani era fortemente convinto della validità del progetto europeo, mentre oggi la percentuale rischia di andare sotto il 50%.

                      • Venezia
                      • 22 Maggio 2015
                         
                         

                        Infrastrutture: tra innovazione e sviluppo

                          La possibilità di rilanciare le opere infrastrutturali del Paese coinvolge e accomuna operatori del settore dei trasporti e dei servizi, amministratori pubblici e utenti delle infrastrutture. Gli indirizzi del piano Juncker e i 300 miliardi di spesa pubblica europea che esso prevede pongono il tema delle infrastrutture come asse primario. Tuttavia, non tutti gli attori coinvolti si esprimono in modo univoco: da più parti si rileva che nuove infrastrutture siano necessarie, ma non sufficienti ad assicurare una ripresa dello sviluppo del Paese.

                        • Venezia
                        • 22 Maggio 2015
                           
                           

                          Demographics and migration in Europe: multiple challenges for complex societies

                            Gli squilibri globali – sul piano economico e della sicurezza – registrati dai trend demografici sono massicci, e vanno considerati come un dato di fatto in cui inserire le opzioni di policy realisticamente disponibili: in ogni caso avremo flussi di migranti verso l’Europa (come anche verso il Nordamerica e altre regioni ricche del pianeta), che saranno ancora più intensi in presenza di conflitti acuti particolarmente gravi.

                          • Venezia
                          • 22 Maggio 2015
                             
                             

                            I consumi tra sostenibilità e nuove tecnologie

                              Non si può negare che sia in atto un grande cambiamento paradigmatico cui hanno indubbiamente contribuito la crisi e l’irrompere delle nuove tecnologie. Sono quindi a disposizione una maggiore quantità di informazioni, accessibili a un gran numero di persone e si assiste ad un potenziamento della relazione tra “pari”.

                            • Venezia
                            • 22 Maggio 2015
                               
                               

                              La salute nel XXI secolo

                                Salute e benessere sono elementi chiave per assicurare sviluppo e ricchezza all’Italia. La medicina negli ultimi anni ha fatto passi avanti incredibili grazie a nuove scoperte: basta pensare alle innovazioni permesse dalla mappatura del genoma che consentono di combattere con successo malattie fino a poco tempo fa incurabili.

                              • Venezia
                              • 22 Maggio 2015
                                 
                                 

                                L’industria al centro: un’agenda per la crescita

                                  Nell’edizione 2014 del seminario era emerso il quadro di un sistema industriale che, pur attraverso la crisi, aveva una buona tenuta, in particolare nel comparto esposto alla concorrenza internazionale. Nell’edizione 2015 i partecipanti hanno inteso andare oltre, proponendo un’agenda per la crescita dell’industria italiana che abbia come obiettivo non solo la tenuta del sistema, ma un vero e proprio rinascimento industriale.

                                • Venezia
                                • 22 Maggio 2015
                                   
                                   

                                  Fiducia, responsabilità, merito per un’Italia senza guelfi e ghibellini

                                    Fiducia, responsabilità e meritocrazia sono le chiavi di accesso per ricomporre il quadro di un Paese affetto ormai da tempo da gravi patologie e disfunzioni. Le istituzioni non si fidano dei cittadini e delle imprese, di conseguenza la vita politica ed economica è caratterizzata da una iperregolazione crescente. L’eccesso di regole è l’effetto della mancanza di fiducia e, al tempo stesso, produce maggiore corruzione e malaffare. Troppe regole, in molti casi sbagliate e dettate dall’ignoranza, sono anche la causa della serpeggiante incertezza e di un diffuso atteggiamento “depressivo”.

                                  • Roma
                                  • 20 Maggio 2015
                                     
                                     

                                    Mercato, concorrenza, regole. LʹItalia, lʹEuropa e gli altri

                                      La disciplina antitrust ha un approccio molto dinamico. Si adatta alla continua evoluzione dei mercati ed ha obiettivi mobili nel tempo. Globalizzazione geografica e crisi internazionale sono fattori che incidono in modo significativo sulla concorrenza. Si è quasi persa del tutto l’ispirazione originaria dello Sherman Act  americano del 1890, che aveva l’obiettivo di difendere le piccole imprese contro i “giganti”. L’orientamento è poi stato di ricercare più benessere generale attraverso la promozione della concorrenza.

                                    • Roma
                                    • 14 Maggio 2015
                                       
                                       

                                      The spirit of Europe. What Europeans can do together for a political Union

                                        Ritrovare lo spirito dell’Europa significa anzitutto recuperare la dimensione politica e culturale del progetto di integrazione. Pur con un atteggiamento critico rispetto alle attuali carenze pratiche dell’Unione, non vanno dimenticati gli straordinari risultati raggiunti dall’Europa in termini di diritti e garanzie che oggi i suoi cittadini considerano normali, ma che non lo sono affatto in molte parti del mondo. In tal senso la dimensione ideale e storica deve essere combinata con una visione pragmatica e orientata all’efficienza rispetto alle priorità del presente.

                                      • Roma
                                      • 6 Maggio 2015
                                         
                                         

                                        Contraffazione e commercio illecito: tutelare le imprese e i consumatori

                                          Il commercio illecito di beni e servizi, che oggi più di ieri si manifesta nelle forme del contrabbando e, soprattutto, della contraffazione, è un fenomeno endemico e in espansione, in Italia e in Europa. È diretto e alimentato da organizzazioni criminali che hanno realizzato, di fatto, un sistema produttivo ed economico parallelo a quello legale, sottraendo risorse e valore alla collettività.