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Attività

Meritocrazia per competere: è una chimera?

    • Milano
    • 27 Novembre 2006

          La discussione si è aperta su come si declini la meritocrazia nel contesto della futura classe dirigente e come sia collegata alla qualità della politica, per concludere con un’analisi sulla sua applicazione nella formazione del capitale umano, dalla scuola sino alla vita lavorativa. Il quesito di fondo dell’incontro è stato se sia utopico applicarla nel contesto economico e sociale dell’Italia. Pur non mancando dubbi e una sfiducia diffusa sul fatto che le condizioni attuali della competizione in Italia riescano a garantire il merito e una certa disillusione sulla possibilità di reale cambiamento, è emerso anche come il merito e una dinamica meritocratica sia, oggi e in Italia, la chiave di volta di uno scatto di orgoglio che restituisca al Paese ruolo e prospettive all’altezza delle sue risorse potenziali e delle sfide che lo attendono. In particolare, sono emerse alcune proposte concrete per incentivare e quantificare la meritocrazia nella pubblica amministrazione. La conferenza ha poi offerto, secondo consuetudine, anche l’occasione di presentare i nuovi associati al gruppo e di illustrare le attività svolte e quelle future.

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