Il Rapporto annuale sull’Intelligenza Artificiale, redatto dall’Osservatorio Permanente sull’Adozione e l’Integrazione della Intelligenza Artificiale — fondato nel 2023 e sostenuto da Intesa Sanpaolo —assume particolare rilevanza in un periodo in cui essa è in rapida evoluzione ed è adottata sistematicamente dagli sviluppatori di applicativi digitali di uso quotidiano, moltiplicando i suoi effetti socioeconomici e richiedendo nuove normative che tengano conto anche dei risvolti etici.
L’adozione di un’IA responsabile, del resto, porterà diversi vantaggi: in primo luogo, promuove la fiducia degli utenti e degli stakeholders, essenziale per mantenere una reputazione positiva e sostenere la crescita aziendale nel lungo termine. In secondo luogo, riduce il rischio di conseguenze negative, derivanti dall’uso non etico o non conforme alle normative della tecnologia; infine, favorisce lo sviluppo di soluzioni più efficaci e sostenibili, poiché un’IA responsabile considera non solo gli obiettivi aziendali, ma anche i suoi impatti sociali. L’adozione di un’IA responsabile fin dalle fondamenta, quindi, non è più un’opzione, ma una necessità imperativa per le imprese che desiderano prosperare in un contesto eticamente e legalmente sostenibile.
Argomento strategico del Rapporto sono anche le implicazioni etiche dell’uso dell’IA che hanno portato alla coniazione del termine “algoretica”, ripreso a vario titolo anche da Papa Francesco. Questo in un quadro globale, in cui si intensificano le azioni istituzionali volte a promuovere Authorities, commissioni e gruppi di studio dedicati all’IA. Ogni Stato sta così adottando un approccio che rifletta le proprie specificità culturali e politiche.
L’automazione e l’IA, in parallelo, sollevano interrogativi sull’evoluzione dei posti di lavoro e sulle competenze richieste per svolgere i lavori di domani. Oltre alla questione dell’automazione, emergono temi legati alla qualità del lavoro, alla formazione e alla riqualificazione professionale. I recenti sviluppi che hanno portato alla creazione dell’AI Act europeo vanno nella direzione di richiedere alle aziende di adottare approcci responsabili — con un focus sugli impieghi dell’IA per casi d’uso con impatti significativi sulla salute, sicurezza e sui diritti delle persone — non solo per garantire una conformità “tecnica” alla normativa, ma anche per rispondere alle crescenti preoccupazioni etiche della società.
Il rapporto contiene, inoltre, una survey con i risultati di un questionario a un panel di associati Aspen sulla percezione e l’adozione dell’IA all’interno del settore industriale.