Roma, 10 febbraio 2023 – Aspen Institute Italia organizza in collaborazione con CESI il prossimo 15 febbraio dalle ore 18:00 alle ore 19:30 a Roma, Palazzo Lancellotti Piazza Navona 114 l’Aspenia Talk “L’Italia tra sicurezza energetica e transizione ecologica”.
All’incontro, che si tiene in forma ibrida ed è aperto alla stampa, partecipano in presenza Giulio Tremonti, Presidente Commissione Affari Esteri Camera dei Deputati, Presidente Aspen Institute Italia; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Guido Bortoni Presidente CESI; Marta Dassù, Direttore Aspenia. Saranno collegati da remoto Aurelio Regina, Presidente Gruppo Tecnico Energia, Confindustria; Davide Tabarelli Presidente Nomisma e Laura Cozzi, Chief Energy Modeller International Energy Agency.
Per i giornalisti che desiderano seguire da remoto è a disposizione il link:
https://aspeninstituteitalia.zoom.us/webinar/register/3516759317197/WN_mNQzRreCT4SoA6rfP1XezQk
Al di fuori degli orari dei lavori sono possibili, previa comunicazione all’Ufficio Stampa, interviste e briefing con i singoli partecipanti.
Il Green Deal europeo, con il pacchetto clima “Fit for 55” del luglio 2021, ha segnato un mutamento di paradigma economico e una visione virtuosa del futuro, sebbene non abbia precisato alcuni passaggi decisivi della transizione: il piano era fortemente incentrato sul sostegno al passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, anche con una politica di aumento deliberato dei costi delle prime rispetto alle seconde. Ora, le priorità si sono comprensibilmente riorientate anche verso la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti. Resta il fatto che la definizione della strategia energetica rimane prerogativa dei governi nazionali che devono selezionare il percorso più consono per ciascun paese.
L’Italia, ad esempio, è ancora altamente dipendente dalla combustione di gas naturale: può però far leva sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per accelerare la transizione verde, aumentare la quota di fonti rinnovabili nel mix energetico nazionale e rendersi così più indipendente da importazioni di combustibili fossili. A tale scopo, un importante fattore sarà la semplificazione dei processi burocratici e autorizzativi che attualmente disincentivano gli investimenti e ostacolano lo sviluppo di progetti d’innovazione energetica. Serve diminuire gradualmente la dipendenza dal gas e dai combustibili fossili e accelerare la transizione verso l’energia pulita. I costi marginali dell’energia da fonti rinnovabili sono molto bassi, rappresentando perciò l’opzione più sostenibile nel lungo periodo. Accanto all’integrazione delle fonti rinnovabili nel mix energetico è necessario diminuire il consumo totale di energia e allocare oggi gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi climatici al più presto.
Stefania Salustri
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