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Attività

La riforma della Pubblica Amministrazione in Italia e Francia: esperienze a confronto

    • Roma
    • 12 Ottobre 2016

          Italia e Francia necessitano entrambe di un’adeguata riforma amministrativa, opportuna per migliorare la competitività del sistema economico e per rendere più semplice e immediato il rapporto tra il cittadino e lo Stato. Tanto in Italia, quanto in Francia la definizione e l’attuazione delle riforme hanno seguito alcuni principi comuni.

          Innanzitutto, sia le riforme francesi, sia quelle italiane hanno preso avvio dall’esigenza di una ridefinizione complessiva del perimetro delle amministrazioni, in modo tale che alla semplificazione e riduzione degli adempimenti burocratici possa corrispondere in futuro una più elevata qualità ed efficienza dei servizi pubblici. Altro motivo ispiratore delle riforme è stata la riorganizzazione della distribuzione territoriale delle amministrazioni, alla quale si dovrebbe affiancare il reclutamento di giovani leve di funzionari e di dirigenti pubblici, allo scopo di contrastare l’invecchiamento del pubblico impiego e promuovere la cultura della meritocrazia.

          Un’ulteriore spinta alla riforma amministrativa nei due Paesi viene da una necessità di razionalizzare la spesa pubblica e di riflettere su una migliore allocazione delle risorse, al fine di migliorare la produttività e la perfomance degli uffici pubblici. Infine un ruolo centrale ha avuto e avrà il potenziamento della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni. In entrambi i Paesi si ritengono fondamentali gli investimenti nel settore dell’e-government affinché la modernizzazione dei procedimenti amministrativi possa condurre a una maggiore efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, garantendo al contempo il più alto livello possibile di tutela dei dati dei cittadini e delle imprese.

          Si sono anche analizzate le funzioni svolte dal Consiglio di Stato e dal Conseil d’État. In particolare, tra analogie e differenze, si è osservato come le due istituzioni rivestano un ruolo decisivo nell’attività consultiva e nella produzione di pareri, anche in occasione delle recenti riforme, e come da esse dipendano ancora in misura sensibile l’unitarietà e gli indirizzi generali della giustizia amministrativa sia in Italia, sia in Francia.

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