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Attività

Italia e Germania nel futuro dell’Europa

    • Roma
    • 29 Settembre 2006

          La conferenza si è aperta con una riflessione sullo stato dell’economia tedesca e italiana, rispettivamente, tra differenze significative e analogie parziali. La priorità per la Germania è quella di rafforzare la domanda interna, a partire da una buona performance sui mercati internazionali e una forte ristrutturazione già realizzata dal settore privato. Per l’Italia si tratta soprattutto di accrescere la competitività, garantendo al contempo una rigorosa disciplina fiscale.Si sono analizzate le sfide comuni, che riguardano la riforma dei sistemi pensionistici e della sanità, spostando risorse consistenti dal welfare state a settori come istruzione e innovazione tecnologica. Sul futuro degli assetti europei, che spesso in passato hanno ricevuto spinte decisive dai due paesi, si è guardato sia alle questioni istituzionali che all’esito dell’allargamento – in particolare dopo la prevista adesione di Bulgaria e Romania – alla ricerca del modo più efficace di assicurare una vera governance politica ed economica. Si è discusso del mercato interno e della problematica dei cosiddetti campioni nazionali ed europei, come anche della questione energetica – sempre più prioritaria – sullo sfondo della crescente competizione di nuovi attori globali.Si è infine valutata la situazione complessiva del Medio Oriente e le prospettive della missione in Libano nel contesto dei molti nodi regionali ancora aperti: dallo stato palestinese ai rapporti di Israele con i suoi vicini, dai difficili processi di democratizzazione al problema nucleare iraniano. Al centro della discussione il possibile ruolo dell’Europa nell’ambito di equilibri regionali in rapido mutamento.

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