China’s challenge to Europe and the U.S.

L’incontro, concepito come dialogo informale tra un gruppo ristretto di esperti europei e statunitensi, ha approfondito in particolare il problema dell’embargo Ue sulla vendita di armi alla Cina, nel contesto più ampio delle varie sfide economiche e di sicurezza poste da questo gigante economico e demografico in rapida crescita. Tra le questioni discusse spiccano anche due tematiche di politica interna: le riforme politiche e i diritti umani che rappresentano due criteri essenziali per valutare i progressi compiuti da Pechino rispetto alla repressione del movimento di piazza Tienanment del 1989 – all’origine dell’embargo stesso. Il dibattito ha evidenziato alcune divergenze di fondo nell’approccio rispettivamente americano ed europeo alla Cina: forte preoccupazione per le implicazioni militari e di sicurezza della crescita cinese, da parte americana; e maggiore fiducia nella dinamica evolutiva della modernizzazione economica, da parte europea. Ne derivano ricette diverse per incanalare una Cina sempre più attiva nel sistema internazionale. Resta in ogni caso l’esigenza, condivisa da tutti i partecipanti, di avviare un dialogo strategico continuativo e ad ampio raggio tra Europa e Stati Uniti non soltanto sulla questione specifica dell’embargo, ma sugli assetti di lungo termine dell’Asia orientale.