La stampa estera a marzo racconta l’Italia tra arte, moda e mete turistiche meno battute. In economia si riflette sul futuro di Versace, mentre la cultura domina la scena con Caravaggio, il Rinascimento e l’architettura veneziana. Spazio anche al turismo, tra isole della laguna e una riscoperta di Torino.
Imprese e lavoro
Quale futuro per Versace senza Donatella? Se lo chiede il New York Times in un lungo ritratto che analizza l’eredità della stilista e le nuove prospettive creative della maison dopo il suo addio (13 marzo – Versace Without Donatella?*).
Cultura e turismo
Caravaggio torna protagonista della scena artistica con due importanti recensioni internazionali sulla mostra al Palazzo Barberini di Roma. Il New York Times lo racconta come il “bad boy” del Barocco, mettendo in risalto il fascino oscuro della sua figura e il forte impatto della retrospettiva romana (7 marzo – Caravaggio, Baroque’s Bad Boy, Gets a Blockbuster Show in Rome*). Il Wall Street Journal, invece, si concentra sulla profondità emotiva e tecnica delle opere esposte, selezionate da collezioni italiane e internazionali (29 marzo – ‘Caravaggio 2025’ Review: A Baroque Master’s Dark Depths*).
Sempre il Wall Street Journal segnala una riscoperta di Luca Signorelli, con i suoi imponenti affreschi apocalittici nel Duomo di Orvieto: un capolavoro del Rinascimento ispirato all’Apocalisse e precursore del Giudizio Universale di Michelangelo (28 marzo – Luca Signorelli’s Apocalyptic Frescoes in Orvieto*).
Il fascino dell’Italia storica ritorna anche nel New York Times Style Magazine, dove un mercante d’arte inglese racconta la sua attrazione per un appartamento veneziano del XVII secolo, che si rivela sorprendentemente legato al proprio passato (20 marzo – He Fell in Love With a Venetian Palazzo. But Why Did It Seem So Familiar?*).
Tra le mete segnalate dai giornali internazionali, spicca Venezia, anche se fuori dai percorsi più battuti. Il Wall Street Journal propone, infatti, un viaggio nelle isole minori della laguna, tra paesaggi naturali, borghi di pescatori e antiche tradizioni artigianali (23 marzo – The Underappreciated Islands in Venice’s Backyard*).
Infine, per il Financial Times è il designer Luca Faloni a riportare l’attenzione su Torino, sua città natale, descritta come una meta raffinata e autentica, tra piazze eleganti, portici storici e camicie su misura (7 marzo – Luca Faloni’s insider guide to Turin*).
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