I grandi nomi della moda e del design sono protagonisti delle cronache internazionali, in un mese contraddistinto anche dal Salone del Mobile e dagli eventi collegati alla manifestazione. Le grandi testate viaggiano a Milano per feste, mostre ed esposizioni dedicate all’arredo, ma non si dimenticano della Biennale di Venezia, pubblicando recensioni, critiche e rassegne sulle proposte dei diversi padiglioni presenti in città.
Imprese e lavoro
Le segnalazioni dedicate al mondo delle imprese si concentrano su alcuni settori di punta del made in Italy. Il primo riguarda gli “spirits”, con attenzione particolare a Campari che aumenta del 30% la capacità di produzione dell’Aperol in Italia e punta a far crescere le vendite del prodotto in Asia (il 19 e 20 aprile su Boersen Zeitung –Campari verdoppelt Kapazitäten* e Bloomberg – Campari New CEO Says Now’s the Time to Boost Aperol in Asia). Sulla stampa tedesca c’è spazio anche il compleanno della Nutella, una 2storia di successo” che compie 60 anni (Sueddeutsche Zeitung, 20 aprile – Die, der, das, mit oder ohne? Nutella wird 60).
La maggior parte degli articoli, tuttavia, riguarda il mondo della moda. Numerose testate ricordano Roberto Cavalli, “icona del fashion” “lo stilista che ha reso ‘cool’ il massimalismo”, con i suoi abiti “svolazzati e le sue stampe animalier” (il 12 e 13 aprile sul New York Times – Roberto Cavalli, a Life Out Loud*; Sueddeutsche Zeitung – Modedesigner Roberto Cavalli ist tot; Italienischer Modedesigner Roberto Cavalli gestorben; Die Zeit – Modedesigner Roberto Cavalli ist tot; Le Monde, Roberto Cavalli, couturier italien, est mort à l’âge de 83 ans*; Bloomberg, Founder of Eponymous Luxury Fashion Empire Cavalli Dies at Age of 83*). Altri articoli si interrogano sul futuro di Armani (New York Times, 5 aprile – Giorgio Armani Doesn’t Think Much About Age*) oppure raccontano le iniziative di Dolce & Gabbana, marchio che ha organizzato “la sua prima grande esposizione” al Palazzo Reale di Milano (El Pais, 6 aprile – Paraíso encontrado: Dolce & Gabbana desembarca en el Palazzo Reale de Milán con su primera gran exposición*).
Sempre nel capoluogo lombardo rimangono Financial Times, Bloomberg e Les Echos per raccontare l’ultima operazione immobiliare di Kering, holding che controlla Gucci, nell’”iconica” via Montenapoleone: un acquisto di un palazzo a 1,3 miliardi di euro che rende la strada principale del Quadrilatero, “la seconda più cara al mondo” (4 aprile Gucci owner Kering buys Milan building for €1.3bn in Europe’s biggest property deal since 2022*: Gucci Owner Splashes Out €1.3 Billion for Building on Milan’s Iconic Shopping Street*; Kering investit 1,3 milliard d’euros à Milan dans la seconde rue la plus chère au monde *).
Cultura e turismo
Milano rimane al centro delle segnalazioni culturali anche per la Design Week che si celebra in concomitanza con il Salone del Mobile. Il New York Times dedica alla manifestazione diversi articoli, soffermandosi sia sulle proposte dei designer (14 e 15 aprile – At Milan Design Week, a Smorgasbord of Tables and Table Toppers*; At Milan Design Week, the Power Is Often in the Collection*; Making Art From the Unexpected at Milan Design Week*) sia sull’offerta cittadina di cibo e di svago (New York Times Style Magazine, 11 aprile – Where to Eat and Drink in Milan Right No). Due gli articoli, invece, di Le Monde, che da un lato delinea le novità dell’edizione 2024 (24 aprile – Semaine du design à Milan : cinq nouveautés entre patrimoine et prouesse technique*) e dall’altro racconta di come i “grandi nomi del design anni 80” ancora ispirino e “facciano vibrare” il capoluogo lombardo (18 aprile – Design : Milan bat au rythme des années 1980*). Financial Times, infine, decide di aggiornare per l’occasione la propria guida FT Globetrotter dedicata a Milano con “le mostra da non perdere, i più grandi eventi del design e consigli su dove bere e mangiare” (16 aprile – Milano Design Week: an insider guide by curator and critic Milovan Farronato)
Protagonista delle pagine culturali è anche la Biennale di Venezia. Il Financial Times le dedica uno speciale 13 – 28 aprile – Venice Biennale 2024*) con le migliori segnalazioni e un’intervista al curatore Adriano Pedrosa (13 aprile – Venice Biennale curator Adriano Pedrosa: ‘Always have your concept ready because you don’t have much time’*).
Una panoramica sull’esposizione internazionale è offerta anche da Les Echos (22 aprile – Une Biennale de Venise grave et profuse*) e dal New York Times (18 aprile – The Wild, the Weird and the Controversial: the 2024 Venice Biennale*; 24 aprile – 10 Highlights From the Venice Biennale*) che visita anche l’”inusuale padiglione” del Vaticano, presso il carcere femminile della Giudecca (19 aprile – The Vatican Transforms a Prison Into a Gallery*).
*articolo disponibile a pagamento/su registrazione