Sono un buon numero anche nei mesi di dicembre e gennaio le segnalazioni che le principali riviste scientifiche dedicano agli studi realizzati da ricercatori italiani: 63 gli articoli pubblicati con il contributo di 596 studiosi distribuiti in 139 centri nazionali. Ancora una volta si nota la rilevanza delle pubblicazioni in ambito oncologico (11 studi per 118 ricercatori in 45 centri) apparse su su riviste specializzate del gruppo Lancet, come The Lancet Oncology e del gruppo Nature come Cell Death and Disease, Leukemia, British Journal of Cancer.
Presenti anche studi nell’ambito della genetica (5 studi per 42 ricercatori in 6 centri) e delle neuroscienze con 4 pubblicazioni cui hanno partecipato 18 studiosi divisi in 6 laboratori e centri universitari, con articoli apparsi su Cell Death and Disease e Neuropsychopharmacology.
Da segnalare, inoltre, l’intervista a Paolo Beinat professore di “Geoinformatics and Data Science” all’Università di Salisburgo, che spiega al sito di Aspen come i big data possono contribuire a rilanciare alcuni settori chiave dell’economia italiana.
ARTICOLI MONITORATI: 63
STUDIOSI ITALIANI COINVOLTI: 596
CENTRI DI RICERCA ITALIANI COINVOLTI: 139