Medicina e biotecnologie concentrano, a gennaio, il maggior numero di pubblicazioni di laboratori italiani.
Il monitoraggio delle principali riviste scientifiche internazionali (Science, Nature, PNAS-Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, National Science Review e Scientific Reports nella top 5 per impatto scientifico secondo SCImago Journal Rank) ha fatto registrare 9 studi dedicati alla medicina pubblicati su PNAS e Scientific Reports, realizzate con il contributo delle principali università italiane (Milano Statale e Bicocca, Roma La Sapienza, Trento, Bolzano, Padova, Palermo, Bari) oltre che di GSK Vaccines di Siena, di Ospedali come Rovereto e San Gerardo di Monza e di Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico come il Centro Cardiologico Monzino e la Fondazione Don Gnocchi di Milano.
Per le biotecnologie bisogna segnare 7 studi pubblicati su Scientific Reports e PNAS realizzati dalle Università di Bolzano, Verona, Pavia, Pisa, Carlo Bo di Urbino, Politecnica delle Marche, insieme a ENEA di Roma e IIT di Genova.
Spazio su Nature e Science anche al ricordo di Riccardo Giacconi, l’astronomo italiano che “aprile la finestra dei raggi X sull’universo” (22 gennaio – Riccardo Giacconi (1931-2018) – Astronomer who opened the X-ray window onto the Universe.; 25 gennaio –Riccardo Giacconi (1931–2018)
ARTICOLI MONITORATI: 28
CENTRI DI RICERCA ITALIANI COINVOLTI:49