Investire in Italia – Un costo del debito ai minimi dall’ingresso dell’euro e un piano di privatizzazioni da 10 miliardi per il solo 2014. La liquidità che sta invadendo i mercati globali guarda all’Italia: e non solo per le aste di Btp che continuano a registrate tassi al ribasso (30 maggio su Financial Times – Italy’s borrowing costs at euro-era low; e Handelsblatt – Italien erhält Milliarden zu Niedrigzinsen), ma anche per le dismissioni decise dal Governo e già iniziate con il processo di quotazione di Fincantieri (Le Figaro, 3 giugno – L’Italie promet 10 milliards d’euros de privatisations en 2014).
Certo, al momento il dossier più importante rimane l’ingresso di Etihad nel capitale di Alitalia, operazione cui danno spazio le principali testate internazionali: del resto, spiega il New York Times l’acquisizione della compagnia italiana serve al gruppo di Abu Dhabi per “ampliare il proprio sguardo” sul mercato aereo europeo (dal 2 al 5 giugno su Wall Street Journal – Etihad to Invest in Alitalia Once Conditions Met *; New York Times – Etihad Nears Deal for a Stake in Alitalia; Washington Post – UAE airline: moving forward on an Alitalia deal; O Globo – Alitalia demonstra otimismo com carta da Etihad sobre fusão; Gulf News – Etihad Airways moving forward on Alitalia deal).
Meno rilevante dal punto di vista finanziario, ma comunque indicativa dell’interesse suscitato dalle aziende italiane, è invece l’acquisizione da parte di Ebro Foods, del 52% di Pasta Garofalo, per 62,5 milioni di euro; un investimento che permetterà agli spagnoli di “rafforzarsi nell’alta gamma” alimentare (il 4 giugno su El Pais – Ebro compra el 52% de la empresa de pasta italiana Garofalo por 62,5 millones e Cinco Dias – Ebro Foods compra el 52% de la italiana Pastificio Lucio Garofalo por 62,5 millones)
Dove il lusso non conosce crisi – È uno dei “paradisi del lusso” e, attraendo russi e cinesi “è riuscito resistere alla crisi”: il quotidiano spagnolo Abc fa un reportage dal Quadrilatero della moda di Milano, spiegando come le vie del centro della città “raccolgano ogni giorno un pezzo di mondo” (2 giugno – Milán, donde el lujo no entiende de crisis).
Del resto il lusso e il design italiano rimangono punti di riferimento per i quotidiani internazionali:
mentre alcune testate americane si occupano delle supercar made in Italy (Bloomberg – Lamborghini Huracan Tempers Raging Bull With Refinement), spiegando che “le strade americane stanno diventando un po’ più italiane” grazie al successo dei nuovi modelli di Maserati (Washington Post, 4 giugno – Maserati’s stylish ride starts around $68,000), il brasiliano O Globo dedica una fotogallery “ai protagonisti del design italiano”, in occasione di una mostra organizzata dall’Istituto Europeo di Design a Rio de Jainero (3 giugno – Protagonistas do design italiano).
Turismo e cultura – Spazio anche per le segnalazioni turistiche e culturali: Financial Times visita la Fondazione Cini a Venezia (30 maggio – Vittorio Cini’s legacy to Venice) e il Wall Street Journal va alla scoperta “dei tesori nascosti di Firenze” (Wall Street Journal – Florence’s Hidden Art Treasures). E se Die Zeit scopre la “dolce vita” di Dolcedo, piccolo borgo ligure al confine con la Francia (5 giugno – Dolcedo Vita – Leben in Dolcedo), non può mancare un riferimento a Roma: la capitale questa volta è vista attraverso gli occhi di Gianfranco Rosi e del suo film “Sacro GRA”, proiettato all’Open Roads Film Festival di New York (New York Times, 4 giugno – Encircling Rome, On and Off the Road).
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