Cultura – Cultura in primo piano nelle segnalazioni della stampa estera dedicate all’Italia. Riflettori accesi sulla 58esima edizione della Biennale di Venezia: Financial Times spiega come organizzatori e partecipanti della Biennale stiano “trovando nuovi modi per documentare l’evento per le generazioni future” (3 maggio – The difficult business of archiving a Biennale*) e recensisce l’esposizione dedicata alla storia dell’Iran che a Palazzo Pisani fa rivivere “lo storico ruolo della città come storico punto di incontro fra oriente e occidente” (3 maggio – Iran’s past is reimagined at the Venice Biennale*). Su un altro quotidiano britannico, The Guardian, spazio alle opere che rappresentano la Gran Bretagna (7 maggio – Mournful and melancholy: Britain at the Venice Biennale), mentre New York Times ed El Mundo parlano di “Barca Nostra”, l’opera dell’artista Christoph Bucherl realizzata con il relitto di un peschereccio naufragato nel 2015 nel Mediterraneo, con 800 migranti a bordo (6 maggio – Wreck of Migrant Ship That Killed Hundreds Will Be Displayed at Venice Biennale*; 7 maggio – La Bienal de Arte de Venecia expone los restos del mayor naufragio en el Mediterráneo). Sempre a Venezia, Liberation visita la mostra dedicata a Canaletto, per “(ri)scoprire i dipinti del maestro delle ‘vedute’ e dei suoi contemporanei” ( 3 maggio – CANALETTO EN TÊTE DE GONDOLE À VENISE*). Sul quotidiano francese spazio anche all’architettura con progetti del collettivo italiano Superstudio in mostra a Orléans (3 maggio – LES SUPERSTRUCTURES RÊVÉES DE SUPERSTUDIO*)
Altri articoli tornano su temi già emersi la scorsa settimana, come l’apertura al pubblico della villa di Rivoli in cui Federico Cerruti ha riunito la sua “raccolta d’arte segreta” (New York Times, 6 maggio – The Secret Art Collection of a Reclusive Italian Tycoon Is Unveiled*) e la mostra dedicata alla “leggenda della fotografia” Paolo di Paolo che ha realizzato un “ritratto demistificato e intimo del boom” economico italiano (El Pais, 5 e 6 maggio – La Dolce Vita que nunca existió; Paolo di Paolo, la otra cara de la Italia del ‘boom’), inaugurata al Maxxi di Roma con il patrocinio di Gucci (El Pais-Icon , 2 maggio – Paolo di Paolo: “El declive siempre llega y debe ser amargo. Greta Garbo quiso ahorrárselo y yo quise imitarla”). Sempre El Pais si occupa di letteratura, con un’intervista/profilo di Dacia Maraini, scrittrice considerata “un’autorità morale”, in occasione della nuova edizione spagnola de “L’età del malessere” (5 maggio – Dacia Maraini: “Antes las mujeres se callaban, no hacía falta matarlas”). E se il quotidiano spagnolo dedica spazio anche della cultura popolare legata al calcio, con i migliori aneddoti di questo sport raccolti in un libro del giornalista Enric Gonzales (5 maggio – ¡Ay, aquel Calcio!), El Mundo parla di musica raccontando le date spagnole dell’ultimo tour di Ennio Morricone, “maestro”, autore di “mitiche colonne sonore” (3 maggio – El maestro Ennio Morricone se despide de su público español).
Turismo ed enogastronomia – Per le segnalazioni turistiche il New York Times Style Magazine realizza un viaggio in Val di Noto “fra architettura antiche e spiagge incredibili” (6 maggio – In Southeastern Sicily, Old World Architecture Meets Stunning Beaches*); il quotidiano americano si occupa anche di gastronomia ricordando la scomparsa di Giuliano Bugialli “food writer e autore di libri autorevoli” che hanno insegnato anche “alle celebrità” la cucina italiana (3 maggio – Giuliano Bugialli, Champion of Italian Cuisine, Dies at 88*). E se il tedesco Die Zeit ricorda con alcune ricette che la gastronomia italiana non è “solo pasta e pizza (8 maggio – Jenseits von Pizza und Pasta, l’austriaco Der Standard parla del nuovo “Italicus”, il tentativo del “grande barman” Giuseppe Gallo di riportare in auge il rosolio (2 maggio – Rosenlikör: “Italicus” von Giuseppe Gallo).
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