Vai al contenuto
PIN

La settimana 27 marzo – 2 aprile

    • Ricerca
    • Research
    • 2 Aprile 2015
    • Aprile 2015
    • 2 Aprile 2015

    Yoox, il più grande negozio online di lusso – La fusione fra l’italiana Yoox e la svizzera Net-a-Porter crea “il più grande operatore dell’e-commerce nel lusso”, spiega la stampa estera, commentando un’operazione che porterà il nuovo gruppo a quotarsi a Milano una volta completata l’integrazione (il 31 marzo e 1 aprile su Reuters, 31 marzo – Yoox agrees to buy Richemont’s Net-a-Porter in all-share deal; Les Echos, 1 aprile –  Richemont fusionne sa filiale Net-A-porter avec l’italien Yoox ; Financial Times, 31 marzo – Yoox bags Net-a-Porter in merger plan*; Wall Street Journal, 31 marzo – Net-a-Porter to Merge Into Yoox Group*; New York Times, 31 marzo – Yoox to Merge With Net-a-Porter in All-Share Deal*).

    Del resto, le indiscrezioni su questa fusione che creerà un gruppo con una valutazione di 2,6 miliardi di euro, sono circolate per tutta la settimana contribuendo anche a consistenti rialzi del titolo di Yoox a Piazza Affari (Reuters, 29 marzo – Yoox could unveil deal to buy Net-a-Porter this week-sources; Financial Times, 30 marzo – Yoox and Net-a-Porter confirm merger talks*; Wall Street Journal, 30 marzo – Yoox Confirms It Is in Talks With Net-A-Porter*).

    Investimenti in arrivo, ottimismo sull’Italia – Se la fusione Yoox – Net-a-porter, è la notizia della settimana, la stampa estera ha continuato a seguire con attenzione anche gli altri investimenti realizzati di recente da gruppi stranieri: in particolare l’operazione con cui la svizzera Dufri ha rilevato World Duty Free dalla famiglia Benetton (Reuters, 29 marzo – Swiss Dufry buys Italy’s World Duty Free in 3.5 bln euro deal; Financial Times, 29 marzo – Swiss group Dufry snaps up Italian rival World Duty Free*; Wall Street Journal, 29 marzo – Hudson News Owner to Buy World Duty Free*) e l’ingresso di ChemChina nel capitale di Pirelli; una mossa che – spiega Marco Tronchetti Provera  – non è l’inizio di una “colonizzazione straniera”, ma una “buona decisione per il futuro dell’azienda” che “garantisce la sua crescita globale” (Reuters, 27 marzo – Pirelli CEO sees strong future with ChemChina, no talks on counterbid; Financial Times, 27 marzo – Pirelli boss Tronchetti Provera displays savvy dealmaking skills*; Bloomberg, 2 aprile – Pirelli’s Patriarch Turns to China to Protect Legacy). Del resto, sottolinea in un commento il presidente di ChemChina Ren Jianxin, l’obiettivo, una volta completato lo scambio azionario, è far tornare Pirelli a Piazza Affari (New York Times, 29 marzo – ChemChina Chairman Says Hopes to Re-List Pirelli in Italy*).

    La percezione degli investitori nei confronti dell’Italia, insomma, sembra positiva. E così mentre Fincantieri può annunciare una max-commessa da nove navi da crociera da parte di Carnival (Bloomberg, 26 marzo – Carnival to Add Nine New Cruise Ships Starting in 2019 ), e il Governo rivede al rialzo le stime di crescita del PIL nel 2015 (Les Echos, 29 marzo – L’Italie va relever sa prévision de croissance à 0,7% – ministre), i fondi internazionali si dichiarano ottimisti sulle prospettive di ripresa: a spiegarlo non solo Colin McLean, direttore del fondo di investimento SVM Asset Manager (Bloomberg, 31 marzo – We’re Particularly Optimistic on Italy: McLean), ma anche l’ultimo report di Credit Suisse riportato da Les Echos (1 aprile – « La nouvelle Renaissance italienne », selon Credit Suisse).

    Il turismo, da Expo al Giubileo – I grandi eventi spostano i riflettori dei giornali internazionali sull’Italia, soprattutto per quanto riguarda le segnalazioni turistiche. A un mese dall’apertura dell’Esposizione Universale Les Echos, Liberation e Bloomberg parlano di Milano con un viaggio fra le cose da vedere e fare in città durante i sei mesi dell’evento (27 marzo – Voyage : Milan avant l’expo, Milan : 10 spots pour voir et être vu ; 30 marzo – L’Exposition universelle 2015 à Milan: 1 aprile – Milan Catches Sharing-Economy Bug as It Prepares for World Expo; Milan, la ville universelle).

    Liberation si concentra anche su una guida sintetica su cosa vedere a Roma prima che la città sia sommersa dall’ondata di visitatori prevista per il Giubileo del prossimo anno (27 marzo – Rome, Urbi et péri-urbi); sempre nella capitale si reca il New York Times per raccontare la tradizione e “la riscoperta dell’intensità” dell’Orchestra di Santa Cecilia (31 marzo – Italian Orchestra Rediscovers Its Intensity*).

    Spazio anche a Torino, dove la riapertura del Museo Egizio ha regalato uno spazio raddoppiato per un’esposizione di “proporzioni faraoniche” (New York Times, 31 marzo – Turin Egyptian Museum Gets Overhaul of Pharaonic Proportions*). Le Nouvel Observateur, infine, compie un breve viaggio in tutta la Penisola, suggerendo i cinque hotel “più belli d’Italia” (1 aprile – Le top 5 des plus beaux hôtels italiens).

    Vini e cucina – Questa settimana sono numerose anche le segnalazioni relative alla cultura gastronomica italiana. Il Vinitaly, in particolare, offre l’occasione per parlare delle produzioni vinicole (con recensioni della manifestazione apparse soprattutto su giornali brasiliani come Valor Economico, 26 marzo – Vinitaly 2015, boas surpresas e velhos problemas; O Globo, 27 marzo – Vinitaly, a mais importante feira de vinhos da Itália) e per raccontare l’obiettivo di rilancio delle esportazioni italiane (Les Echos, 27 marzo – Le vin italien veut relancer le moteur des exportations). Del resto le etichette italiane continuano ad essere apprezzate nel mondo, come dimostra Washington Post che inserisce il Barbera d’Asti e il Nebbiolo delle Langhe fra i cinque vini consigliati per la primavera (29 marzo – 5 wines for warmer weather).

    E mentre – spiegano Le Figaro e L’Express – la pizza è candidata a diventare patrimonio dell’UNESCO (27 marzo – La pizza candidate au patrimoine de l’UNESCO; La pizza napolitaine veut être inscrite au Patrimoine mondial de l’Unesco), Wall Street Journal, rimane nella tradizione napoletana suggerendo per Pasqua la ricetta della tradizionale Pastiera (26 marzo – Pastiera, a Traditional Italian Easter Dessert). El Pais, poi, suggerisce i migliori piatti da gustare a Roma (27 marzo – La pizza fina y la pasta al dente), mentre sempre Wall Street Journal, racconta la cucina di Davide Oldani e i piani dello chef per nuovi ristoranti (30 marzo – Davide Oldani of D’O Restaurant Expands His Empire*). Di chef italiani, parla anche L’Express con un’intervista a Massimo Bottura in occasione del suo nuovo libro (1 aprile – “Les chefs ne peuvent plus se contenter de faire la cuisine”).

     

    *Articolo consultabile a pagamento/con registrazione