Moda e design – Il ritorno alle passerelle della Settimana della Moda di Milano accende i riflettori della stampa estera. In un’edizione in cui “prevale il pragmatismo” (Financial Times, 26 settembre – Cool, calm and commercial in Milan*), i marchi “raccolgono i frutti delle sfilate reali” (Financial Times, 28 settembre – In Milan, brands reap the rewards of real shows*) e provano a “tornare alla normalità” (il 28 settembre su New York Times, 28 settembre – In Milan, Fashion Tries to Go Back to Normal. What Does That Even Mean?*; Le Nouvel Observateur – Fashion week : quand l’Italie réapprend la joie).
Le differenti testate raccontano le scelte dei brand (Les Echos, 29 settembre – Fashion Week de Milan : le choix de la rédaction en 8 silhouettes): Valentino abbandona “il centro di Parigi per sfilare in una ex fonderia di Milano” (Reuters, 27 settembre – Valentino picks Milan over Paris for rare live fashion show), mentre Armani trasmette la propria collezione in prime-time televisivo. (Reuters, 27 settembre – Armani takes over prime-time TV for catwalk in the time of COVID). E se ‘Re Giorgio’ “gioca la carta del comfort”, Versace propone un “nuovo mondo” della moda (Le Monde, 28 settembre – A la Milan Fashion Week, Versace s’évade et Giorgio Armani joue la carte du confort, 25 settembre – A la Milan Fashion Week, Prada et Emporio Armani jouent la carte de la sobriété*). Prada e il suo minimalismo conquistano, poi, articoli su Reuters e The Guardian (24 settembre – Prada returns to minimalist roots for first joint collection; Prada and Raf Simons’ debut in Milan is bright and harmonious).
La stampa internazionale racconta anche l’iniziativa dei giovani stilisti ‘We Are Made in Italy’ per accendere i riflettori sulla necessità di diversità e multiculturalismo nella moda italiana (The Guardian, 27 settembre – We Are Made in Italy: digital fashion show highlights Italian diversity; Washington Post, 28 settembre – Milan fashion gives small opening to Black Lives Matter) con un’intervista alla stilista italo-haitiana Stella Jean che “mette insieme attivismo ed estetica” (Financial Times, 29 settembre – ‘Fashion should be progressive’ — Stella Jean on multiculturalism in Milan*).
Sui giornali spazio anche a un profilo di Maria Grazia Chiuri, “prima donna alla direzione artistica di Dior” che “ha imposto una moda semplice, portabile, femminista, soprattutto di successo” (Le Monde, 24 settembre – Maria Grazia Chiuri, l’atout en or de Dior) di cui Financial Times, con il supplemento How To Spend It, visita l’attico romano (29 settembre – Maria Grazia Chiuri MMXX: the Roman vision at the heart of Dior *).
The New York Times Style Magazine, infine, propone gli interni della colorata e accogliente casa del designer Nicolò Castellini Baldissera che torna a Milano, “dove il suo cuore ha sempre risieduto” (28 settembre – A Colorful Homecoming for a Milanese Designer*).
Cultura, turismo, gastronomia – Diversi articoli dedicati all’Italia sono presenti anche sulle pagine culturali dei quotidiani internazionali. Se Wall Street Journal racconta di come i libri di Elena Ferrante “offrano uno sguardo su una delle più impenetrabili città italiane: Napoli” (25 settembre – Elena Ferrante’s ‘My Brilliant Friend’ Is Like a Trip to Naples. Only Better.* ), El Mundo svela il processo creativo del collettivo di scrittori italiani Wu Ming, raccontando come si scrive un libro a 10 mani (25 settembre – Wu Ming: “Somos como un grupo de rock en el que todos tocamos el mismo instrumento”)
Altri articoli si concentrano sul cinema: El Pais pubblica una carrellata di tutti gli adattamenti cinematografici di Pinocchio, ad iniziare dall’ultimo film di Matteo Garrone (28 settembre – El eterno retorno de Pinocho), mentre Le Monde visita il Festival del cinema italiano di Annecy (28 settembre – Le Festival du cinéma italien d’Annecy tourne le dos à la dolce vita*). Per l’artigianato il New York Times Style Magazine racconta di come una nuova generazione stia “ridando vita alla tradizione” dei vetrai di Murano (30 settembre – Murano Glass, an Ancient Art Revive), mentre El Pais, in collaborazione con la guida turistica Lonely Planet, parla de “l’essenza mediterranea” della Liguria da Camogli a Lerici, con consigli per visite culturali ed econogastronomiche (1 ottobre – Hedonismo y ‘bellezza’ en la Riviera italiana). Gastronomia protagonista, infine, anche di un articolo della Frankfurter Allgemeine Zeitung dedicato a un “piatto sostanzioso” come le tagliatelle al forno (29 settembre – Italienisches Studentenmahl).
*articolo disponibile a pagamento/su registrazione