La moda – La settimana della moda milanese accende i riflettori delle principali testate internazionali su Milano. Le Monde celebra il “ritorno” delle grandi firme italiane (26 settembre – La Fashion Week signe le retour des grandes maisons italiennes*), mentre El Pais spiega che le case del made in Italy rivendicano “una moda senza fretta” frutto del lavoro artigianale e di un “modo unico di intendere la qualità” (23 settembre – Milán no tiene prisa). I quotidiani stranieri si concentrano anche sulle strategie dei singoli marchi, da Gucci e Prada (El Pais, 23 settembre – El festín de Gucci y Prada) a Fendi (New York Times, 22 settembre – In the Studio With Silvia Fendi), passando per Dolce & Gabbana che conquistano numerosi articoli con la collezione “Tropico italiano”, destinata a rivisitare i “codice estetici del Sud Italia” (Les Echos, 26 settembre – Fashion Week Femme Printemps-Eté 2017 : Dolce & Gabbana, carte postale italienne*; Financial Times, 25 settembre – Dolce & Gabbana SS17 show report: Milan Fashion Week*, The Guardian, 25 settembre – Dolce & Gabbana makes a tilt at Generation Z ). C’è spazio, però, anche per i giovani talenti che, spiega Washington Post, “hanno l’ultima parola” nella Fashion Week milanese (26 settembre –Youth has final word as Milan Fashion Week wraps up). A margine delle sfilate il New York Times parla delle iniziative di beneficienza del mondo della moda, con una serata di raccolta fondi a favore della lotta all’AIDS (25 settembre – In Milan, Fashion Turns Out to Support amfAR*), mentre Wall Street Journal sottolinea che le vere star della kermesse, più che le collezioni, sono state le strategie delle grandi firme sui social media (28 settembre – At Milan Fashion Week, Clothes Weren’t the Stars).
Personaggi dell’economia – Per l’economia Expansion intervista Luca Parasacco, responsabile di FCA nella Penisola Iberica, a commento di “un anno spettacolare dal punto di vista commerciale” (26 settembre – Luca Parasacco: “Se va consolidando el concepto de pagar por uso, no por propiedad”), mentre Financial Times dedica un profilo a Paolo Vitelli, “l’uomo che ha salvato gli yacht di Azimut Benetti” (28 settembre – Paolo Vitelli: the clubbable businessman who rescued Benetti*).
Enogastronomia & turismo – Diverse le segnalazioni che intrecciano enogastronomia e turismo: se Financial Times torna nelle Cinque Terre, spiegando come i nuovi piani di tutela del parco potranno attrarre nuovi investitori (23 settembre – Italy’s Cinque Terre: will a limit on visitors boost home prices?), altri articoli si concentrano su Roma: Liberation cena alla Glass Hostaria di Cristina Bowerman, la chef capace di “sorprendere” la capitale italiana (23 settembre – Cristina Bowerman, l’anti trattoria), mentre El Pais spiega che la città eterna – e le sue pizzerie – sono “la debolezza” dello scrittore spagnolo Màxim Huerta (23 settembre – Pizza de masa fina en Roma). Sempre El Pais visita le migliori pizzerie di Napoli (24 settembre – Las mejores pizzas napolitanas), mentre Financial Times parla di pizza, ma a Londra, dove i locali di cucina italiana “tornano alla tradizione” (23 settembre – London pizzerias — not a pineapple in sight*).
Le testate tedesche, invece, si dedicano alla Toscana, con Sueddeutsche Zeitung che racconta il Chianti, fra tradizione vinicola e innovazione (26 settembre – Italiens Lieblingswein sucht neues Image), e parla di come la Garfagnana stia cercando di rilanciare la produzione di vino grazie alle idee innovative dei suoi abitanti (Das Experiment). Spazio anche all’Isola d’Elba con una visita di Die Welt sulle orme di Napoleone (28 settembre – Napoleon wie ein Heiliger verehrt wird).
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