La settimana della moda – Talento, fantasia, bellezza. É questa “fiaba” che la settimana della moda femminile, appena conclusasi a Milano, racconta dalle pagine dei quotidiani internazionali: a fare sintesi e analisi delle passerelle sono il Washington Post, che sottolinea come lo “spirito nomade” delle sfilate si sia diffuso per la città (23 febbraio – Sicilian fairy tale, nomadic spirit infuse Milan), Arab News, che parla di “un finale positivo” per la kermesse (27 febbraio – Fantasy, furs draw Milan week to positive end) e il cinese Global Times, che racconta gli eventi dedicati ai “giovani talenti” (23 febbraio – The Vogue Talents Corner.com celebrates fresh creativity at Milan Fashion Week)
E se, come sottolinea il francese L’Express rendendo omaggio a Carla Sozzani, icona della moda, “la bellezza in Italia è dappertutto” (26 febbraio – Carla Sozzani: “La beauté est partout en Italie”), altri quotidiani si dedicano alle singole collezioni presentate dai vari marchi italiani: da Prada (Bloomberg Businessweek, 21 febbraio – Prada’s woman is a fun-loving floozy) a Cavalli (Washington Post, 22 febbraio – Cavalli turns up temperature with fiery looks), passando per Armani (Bloomberg Businessweek, 24 febbraio – Lime illuminates gray at Armani in Milan) e Missoni (New York Times, 24 febbraio – Missoni, With Texture*).
Tuttavia, oltre i nuovi modelli, c’è spazio anche per il business: alcuni articoli, infatti, mettono in luce le prospettive di crescita di brand – soprattutto del cashmere – come Agnona (New York Times, 23 febbraio – With Stefano Pilati Designs, Agnona Intends to Grow) o Cruciani (Bloomberg Businessweek, 21 febbraio – Italian cashmere maker Cruciani poised for growth).
La cultura: cinema, arte, letteratura – Ricca, questa settimana, anche l’agenda delle segnalazioni culturali: il posto d’onore spetta a “La Grande Bellezza”, film che secondo il Washington Post risulterebbe favorito per gli Oscar (26 febbraio – Italy’s ‘The Great Beauty’ favorite for Oscar win). E del resto il lungometraggio di Paolo Sorrentino continua a riscuotere successo di critica sui giornali internazionali: questa volta tocca all’argentino Clarin raccontare la “Roma decadente”, scenario e allo stesso tempo vera protagonista del film (20 febbraio – Roma era una fiesta).
C’è spazio, tuttavia, anche per richiami più classici alla cultura italiana: se il Wall Street Journal visita l’esposizione che il Guggenheim di New York riserva ai Futuristi italiani (25 febbraio – ‘Italian Futurism, 1909-1944’ at the Guggenheim Museum*), El Pais riscopre l’Orlando Furioso narrato in prosa da Italo Calvino; un’opera che non solo “permette di riscoprire un classico”, ma “avvicina anche il lettore modello a un teatro parallelo e forse atemporale” rispetto a quello dell’Ariosto (25 febbraio – Italo Calvino, al galope del hipogrifo).
Il turismo e l’enogastronomia: da Venezia alla Sardegna – Non mancano, come di consueto, le segnalazioni turistiche: il Wall Street Journal racconta ai propri lettori i canali meno visitati di Venezia ( 20 febbraio – The Canal Less Traveled*), spiegando come trovare una seconda casa in Laguna, andando “a caccia” dell’autentico lato della città (20 febbraio – Second-Home Hunters Find the Authentic Side of Venice* ).
E mentre El Pais spiega quanto è facile “innamorarsi della Toscana” e dei suoi paesaggi “patrimonio dell’umanità” (26 febbraio – Cómo enamorarse de la Toscana). Il Times dedica la propria rubrica di viaggio alle vacanze a misura di famiglia, iniziando dalla Sardegna (22 febbraio- Travel doctor: a family holiday in Italy or Sardinia*). Proprio su questa regione si concentra il New York Times, proponendo un itinerario in bicicletta alla scoperta del cibo e della storia dell’isola (20 febbraio – Sardinian Food and History, Via Bike), mentre il Wall Street Journal racconta il piano di Eataly e del Comune di Bologna per creare un parco a tema alimentare, una “Disneyland del cibo” nella città emiliana (25 febbraio – Italian Fund Plans Food Theme Park).
Sempre alla cultura culinaria italiana sono dedicati, infine, due articoli: uno sul Financial Times, che spiega la ricetta della minestra (21 febbraio – Recipe: la minestra) e uno su The Times, riservato a un “ingrediente speciale”, il radicchio rosa (23 febbraio – The Ingredient: Pink radicchio*).
Lo scenario economico – Non meno importante, ma in secondo piano questa settimana per numero di segnalazioni, è l’attualità economica: i giornali internazionali continuano a registrare la discesa “record” dei tassi del debito pubblico (Bloomberg Businessweek, 26 febbraio- Italy Borrowing Costs Drop to Record Low at Bill Auction), e si dedicano ad approfondimenti di scenario sull’economia italiana. È il caso del Financial Times che per la tradizionale “intervista del lunedì” pubblica un colloquio con il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli (23 febbraio – Giovanni Bazoli, chairman, Intesa Sanpaolo*).
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