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La settimana 21 – 27 aprile

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    • 27 Aprile 2017
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    • 27 Aprile 2017

    Economia – Le notizie economiche si concentrano questa settimana sulla crescita internazionale delle grandi aziende italiane: Les Echos, parla del “vento in poppa” di Fincantieri, gigante della cantieristica che ha appena acquisito la francese Sainte Nazaire (24 aprile – Fincantieri, l’italien qui a le vent en poupe*); Financial Times analizza, invece, il piano da 2,5 miliardi di investimenti internazionali in energie rinnovabili presentato da Enel “la più grande società di generazione dell’energia a livello europeo” (24 aprile – Enel chief backs renewables in spite of Trump*).

    Personaggi – Diverse le segnalazioni che riguardano i personaggi italiani del mondo della cultura e della politica. Financial Times intervista Emma Bonino in un articolo a tutto tondo in cui questa “figura simbolo dell’attivismo per i diritti civili” racconta la propria vita e spiega anche “cosa rende speciale il suo piccolo appartamento a Roma” (19 aprile – ‘One of Italy’s greats’: maverick politician and activist Emma Bonino*). Per il cinema El Pais parla di Nanni Moretti “guest star del Bafici”, il festival del cinema di Buenos Aires (23 aprile – Nanni Moretti: “No debemos pensar que el cine puede cambiar el mundo”), mentre Die Zeit intervista Luca Guadagnino, regista di ‘Io sono l’amore’ (24 aprile – : “Die Schönheit liegt in den Hinterhöfen”). Per l’arte New York Times passa un giorno in giro per New York con Maurizio Cattelan (20 aprile – Maurizio Cattelan, Naughty as Ever, Plays Games and Tours the Whitney*) e Die Welt parla della borsa di studi che la Fondazione per l’Arte e la Musica di Dresda ha appena assegnato all’artista visuale Marinella Salvatore (25 aprile – Kunststipendium 2017 für Italienerin Senatore).

    Cultura – Altre segnalazioni culturali riguardano il nuovo sistema di climatizzazione del Cenacolo vinciano, che – spiega El Mundo – permetterà di conservare l’opera di Leonardo per “altri 500 anni” (20 aprile – Aire limpio para proteger “La última cena” de Leonardo da Vinci) e la scultura di Antonio Canova che ritrae George Washington, opera esposta per la prima volta negli Stati Uniti (New York Times, 23 aprile – Finally, From Italy, the Full George Washington*).

    Turismo – La cultura è protagonista anche nelle segnalazioni turistiche con Le Monde che parte alla scoperta di Napoli sulle orme dei romanzi di Elena Ferrante (25 aprile – Vous aimez Elena Ferrante, vous adorerez Naples) e New York Times che racconta Palermo con gli occhi della scrittrice Jaimi Attemberg (19 aprile – How Sicily Cemented an Unlikely Friendship). Un’altra scrittrice, Stephanie Danle,  racconta invece a El Pais le sue “saporite esperienze” culturali e culinarie in Sicilia (21 aprile – Alcaparras y cuscús en Sicilia). Rimanendo nel capoluogo siciliano, il New York Times, racconta la storia della comunità ebraica locale e visitare l’oratorio barocco di Santa Maria del Sabato che diventerà la prima sinagoga palermitana (24 aprile – 500 Years After Expulsion, Sicily’s Jews Reclaim a Lost History). Il quotidiano newyorchese propone anche un viaggio a Genova, città “diversa da Roma o Firenze” dove “senza una lista predefinita di attrazioni da non perdere, il visitatore può vivere una personale esperienza turistica” (25 aprile – Genoa Isn’t Rome or Florence. That’s Part of Its Charm). Frankfurter Allgemeine Zeitung, poi, viaggia a Lignano “da tre generazioni” meta dei turisti tedeschi (20 aprile – Abwechslung wird auch überbewertet).

    Spazio infine anche a Roma dove Financial Times consiglia di comprare casa a Trastevere, quartiere che offre “fascino autentico e buoni prezzi”( 26 aprile – Why buyers seeking the ‘real’ Rome head for Trastevere).

    Cucina – Per la cucina l’austriaco Der Standard parla dei Quarisimali fiorentini, “piccolo peccato di gola” con pochi grassi (25 aprile –  Quaresimali Fiorentini: Fettarme und knusprige Kekse mit Kakao  ). E se Sueddeutsche Zeitung rende maggio alla tradizione culinaria italiana con tappa all’Enoteca Maria a New York (20 aprile – In diesem Restaurant sind Großmütter die Chefköchinnen), Wall Street Journal propone alcune variazioni per ripensare la “classica ricetta del Negroni”, senza perdere “il tocco che rende unico questo drink” (20 aprile – The Negroni Variations: Rethinking the Classic Recipe).

     

    *Articolo consultabile a pagamento/con registrazione