L’Italia dell’ìsolamento e della Fase 2 – I meda stranieri continuano a raccontare come l’Italia sta vivendo questi giorni di isolamento sociale e come il Paese si stia preparando alla riapertura delle attività. Reuters e New York Times propongono la storia delle giovani tenniste Vittoria Olivieri e Carola Pessina che, a Finale Ligure, giocano a distanza sui tetti delle loro case, “mostrando ai professionisti come si può essere davvero innovativi” (21 aprile – What’s That Racket on the Roof?*; 21 aprile – Italian girls take to rooftop tennis amid coronavirus lockdown*), mentre il Washington Post propone un nuovo episodio del diario della quarantena curato dall’illustratore Emiliano Ponzi, con immagini e racconti da Milano (21 aprile – From a restricted Italy, an artist’s eye on the coronavirus*).
Per le storie di solidarietà il quotidiano americano parla della “vittoria morale” di Davide Martinelli, ciclista professionista che oggi distribuisce in bicicletta le medicine in provincia di Brescia (17 aprile – Pro cyclist in Italy uses his bike to deliver medicine). Un altro personaggio dello sport, Maurizio Arrivabene, “massimo responsabile sportivo della Ferrari” fra il 2014 e il 2018 – racconta El Mundo – guida le ambulanze per portare gli anziani in ospedale (21 aprile – El ex jefe de Ferrari, al volante de las ambulancias en mitad de la pandemia). Altre notizie sono dedicate proprio al Cavallino Rampante che prosegue nella produzione di componenti per i respiratori (Reuters, 16 aprile – Ferrari makes parts to turn snorkel masks into coronavirus kit) e prepara un “progetto ambizioso” per la riapertura delle linee di produzione con test estesi a tutti i lavoratori (il 21 aprile su Reuters – Ferrari rolls out coronavirus testing to get staff ready for work e New York Times –Ferrari Rolls Out Coronavirus Testing to Get Staff Ready for Work*).
Mano auto e più biciclette, invece, a Milano dove il Comune prepara un piano di mobilità ciclabile che “servirà come linea guida per New York” e per altre città del mondo, spiega il Guardian (21 aprile – Milan seeks to prevent post-crisis return of traffic pollution).
Cultura – Anche la cultura si prepara alla riapertura: il New York Times racconta le strategie messe in campo dagli Uffizi (20 aprile – Uffizi, Accustomed to Taming Crowds, Looks to Outbreak’s End*), mentre Financial Times esplora “il mondo di Giorgio Morandi” pittore che “abbracciò l’autoconfinamento” durante il Fascismo (17 aprile – The interior world of Giorgio Morandi, an artist who embraced lockdown*). Su New York Times spazio anche all’approfondimento su due approcci pedagogici nati in Italia: Reggio Children (19 aprile – What Are Reggio Emilia Schools?*) e Asili Montessori (19 aprile – What to Know About Montessori Preschools?*). Attenzione anche al cinema con un ricordo dell’attrice Claudia Cardinale, in occasione del suo compleanno (21 aprile – “Claudia Cardinale, la plus belle italienne de Tunis” de Mahomoud Ben Mahmoud et Mohamed Challouf: Une Tunisieene dans l’ âme!).
Agroalimentare ed enogastronomia– Per il settore agroalimentare riflettori puntati sugli spirits: Reuters, infatti, spiega che l’azienda italiana leader del settore, Campari, ha lanciato un’offerta per “entrare nel club dello Champagne” con una proposta di acquisto per Lallier ( 17 aprile. Italy’s Campari seeks to enter France’s Champagne club). E se Der Standard propone la ricetta napoletana delle “uova in purgatorio”, raccontando la loro lunga storia di “credenza e superstizione (21 aprile – Uova in purgatorio: Eier im Fegefeuer), di gastronomia italiana si occupano i quotidiani anglosassoni con il ricordo di Sirio Maccioni “leggendario ristoratore italiano” (Wall Street Journal, 20 aprile – Legendary New York Restaurateur Sirio Maccioni Dies at 88*), proprietario del locale che ha accolto “l’élite di Manhattan durante gli anni 80 e 90” (Bloomberg, 20 aprile – Sirio Maccioni, Restaurant Ringmaster at Le Cirque, Dies at 88*), “una celebrità nella scena dei locali di New York” (New York Times, 20 aprile – Sirio Maccioni, Whose Le Cirque Drew Manhattan’s Elite, Dies at 88),). Sul quotidiano della Grande Mela spazio anche al ricordo di un’altra protagonista della scena culinaria cittadina, Nina Balducci, “fondatrice di una della più importanti gastronomie di New York” (20 aprile – Nina Balducci, Who Shaped a Famed Grocery Store, Dies at 91*)
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