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La settimana 16 – 22 ottobre

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    • 22 Ottobre 2015
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    • 22 Ottobre 2015

    Gli investitori premiano Ferrari e Poste – Le due quotazioni parallele di Ferrari e Poste Italiane continuano a suscitare l’interesse dei quotidiani internazionali, a maggior ragione questa settimana in cui entrambi i gruppi hanno ottenuto risultati lusinghieri dal collocamento delle azioni.

    Il Cavallino Rampante, che il 21 ottobre è sbarcato in Borsa a Wall Street, ha chiuso infatti un collocamento “molto atteso” (Wall Street Journal, 18 ottobre – Ferrari Revs Up for IPO*) a 52 dollari per azione (Expansion, 21 ottobre – Ferrari sale a Bolsa a 52 dólares), cioè nella parte alta della forchetta di prezzo, come spiegano Wall Street Journal e New York Times (20 ottobre – Ferrari IPO Prices at Top of Range*; 20 ottobre – Ferrari Faithful Rev IPO Price to Top of Range*) con una valutazione complessiva vicinissima ai 10 miliardi di dollari (Financial Times, 20 ottobre – Ferrari races to $9.8bn valuation in US IPO*).

    Il mercato ha reagito positivamente anche durante il primo giorno di contrattazioni, con il titolo che è cresciuto del 17% arrivando vicino a quota 60 dollari (Wall Street Journal, 21 ottobre – Ferrari Shares Jump on First Trading Day; Bloomberg Businessweek, 21 ottobre –  Ferrari Climbs in U.S. Debut After IPO Prices at High End; Le Monde, 21 ottobre – Premier tour de piste pour Ferrari à Wall Street)

    I media internazionali, poi, dedicano spazio anche ad approfondire altri aspetti dell’operazione:

    New York Times spiega che i fan di Maranello non si sono fatti scoraggiare dalle alte valutazioni e hanno investito “con il cuore” (20 ottobre – Like Its Cars, Ferrari Shares Won’t Come Cheap or Easily*); alcune agenzie di stampa, invece, forniscono dettagli sulla storia del marchio italiano (Reuters, 20 ottobre – Ferrari: from racing roots to Wall Street debut, Bloomberg, 21 ottobre – A History of Ferrari in 60 Seconds).

    E mentre le Ferrari – non le azioni, quelle vere – continuano a strappare prezzi da record alle aste di auto storiche (New York Times, 19 ottobre – Historic 1956 Ferrari Race Car Could Bring $28M at Auction*), Les Echos si addentra nelle strategie finanziarie del gruppo FCA e della holding di controllo Exor della famiglia Agnelli (21 ottobre – Se diversifier, le mot d’ordre des Agnelli*).

    Gli investitori tuttavia hanno premiato anche un altra azienda italiana pronta a quotarsi: Poste Italiane che, come spiegano Reuters e Les Echos, ha ricevuto una domanda di azioni pari a quasi tre volte l’offerta (17 ottobre – Demand for Poste Italiane sale more than two times shares on offer;

     20 ottobre – L’IPO de la Poste italienne sursouscrite trois fois-sources*); un elemento che ha fatto arrivare il prezzo nella parte alta della forchetta, vicino cioè ai 7 euro (Reuters, 21 ottobre –Italy post office IPO price range narrowed – sources). Financial Times, infine, si occupa di confrontare la quotazione del gruppo italiano con l’omologo giapponese entrambi focalizzati sulla crescita del business finanziario (16 ottobre – Post offices: pushing the envelope*).

    Investimenti all’estero e in Italia – Sulla stampa estera sono presenti anche altre notizie di business: per la moda El Pais racconta il rilancio di Versace in occasione dell’apertura del nuovo negozio del marchio a Madrid (17 ottobre – Incombustible Versace), mentre Financial Times si concentra sui piani di Gucci ( 22 ottobre – Gucci sets out on quest for better times). Les Echos, invece, parla della crescita delle vendite di Furla, ottenuta grazie alla strategia del marchio nel “lusso accessibile” (22 ottobre – L’italien Furla joue avec succès la carte du luxe accessible).

    In altri settori Reuters fornisce i dettagli dell’accordo nel fotovoltaico fra Enel Green Power e F2i (16 ottobre – Enel Green Power, F2i sign photovoltaic JV agreement), mentre The Times, parla dello sbarco di Starbucks in Italia, patria del “vero caffé” (16 ottobre – Starbucks at last ready to venture into Italy, the home of real coffee). Financial Times, infine, racconta di come l’imprenditore inglese Micheal Hobbs abbia trovato la “vera Italia” nelle Marche (16 ottobre – British businessman finds the ‘real Italy’ in Le Marche).

    Cultura&turismo – Diverse sono le segnalazioni a cavallo fra cultura e turismo. Per la pittura Bloomberg spiega che “L’Italia è tornata” raccontando i prezzi record con cui nelle ultime aste sono stati venduti quadri dell’arte contemporanea italiana (17 ottobre –  Doig, Fontana, Burri Lead Christie’s $121.5 Million Frieze Sales), mentre The Times spiega con quali tecnologie di avanguardia si stia cercando in Calabria la tomba di Alarico (21 ottobre – Hi-tech hunt for Rome’s conqueror*) .

    E se il magazine del New York Times racconta di come Fendi stia finanziando i restauri della Fontana di Trevi (16 ottobre – Fendi’s Roman Restoration*), El Pais rimane a Roma sottolineando che la cultura e le tradizioni dell’antico Impero romano possono essere strumenti ancora utili per spiegare il mondo odierno (16 ottobre – La antigua Roma aún importa).

    Per il turismo Wall Street Journal presenta una galleria fotografica della Tenuta di Petrolo, in Toscana, a cavallo fra design e storia (15 ottobre – Tour Tuscany’s Tenuta di Petrolo Winery*), mentre El Pais passa 24 ore a Verona (22 ottobre – ‘Gelato’ con Julieta en Verona).

    In ambito enogastronico Washington Post si occupa di ricette italiane, con i suggerimenti per una torta pinoli e pistacchio (20 ottobre – Pine Nut and Sicilian Pistachio Tart). Les Echos, invece, celebra il “miracolo” del Prosecco le cui vendite superano quelle di Champagne (22 ottobre – Prosecco : ces petites bulles italiennes qui montent).

     

    *Articolo consultabile a pagamento/con registrazione