“Abbiamo tenuto il meglio per la fine” – La stampa americana accende i riflettori sull’ultima cena di Stato della presidenza Obama dedicata all’Italia. Un evento, spiega l’Associated Press in un articolo riportato sul New York Times, con cui il presidente americano “onora l’Italia e il suo leader” (18 ottobre – Obama Uses Final State Dinner to Honor Italy and Its Leader). Un rapporto di amicizia, quello fra Roma e Washington, ben evidenziato dal discorso di Barack Obama, riportato integralmente dal Washington Post (18 ottobre – Full Transcript: President Obama’s toast at the Italian State Dinner*).
“Abbiamo tenuto il meglio per la fine” ha dichiarato il presidente americano nel dare il benvenuto al primo ministro Matteo Renzi e alla delegazione italiana. Secondo il New York Times, Obama “non stava scherzando” (18 ottobre – Obama: ‘We Saved the Best for Last’ at Final State Dinner): il giornale, accanto alla lista degli invitati presente anche sulla rivista Time (18 ottobre – Here’s the Guest List for the Obamas’ Final State Dinner), racconta infatti la “grandezza” del galá, iniziando dalla cucina curata dallo chef italoamericano Mario Batali (New York Times, 16 ottobre – Mario Batali (Yes, in His Orange Crocs) to Prepare Obamas’ Last State Dinner*; Washington Post, 18 ottobre – For the Italy state dinner, Mario Batali and team work their magic with pasta).
I giornali americani mettono in evidenza anche l’omaggio alla moda italiana reso da Michelle Obama, che per la serata ha scelto un abito di Versace (Washington Post, 18 ottobre – At the final Obama state dinner, Versace’s glamour shimmers; Wall Street Journal, 18 ottobre – First Lady Michelle Obama Wears Versace Gown for Italy State Dinner*).
Cultura – Anche la cultura italiana è, questa settimana, ben presente sulle pagine della stampa estera: mentre alcune testate pubblicano nuovi articoli in ricordo della vita e delle opere di Dario Fo (tra il 13 e il 16 ottobre su Washington Post – Dario Fo, Italian playwright and ‘jester’ who won Nobel Prize, dies at 90; Le Monde – L’ultime surprise de Dario Fo; El Pais, 14 ottobre – Dario Fo, la estirpe del juglar moderno*; El Pais – La otra cara de Dario Fo en cinco canciones ; Frankfurter Allgemeine Zeitung – Dario Fo gestorben; Die Zeit .Italienischer Literaturnobelpreisträger Dario Fo ist tot; Sueddeutsche Zeitung Clown und Nobelpreisträger – Dario Fo ist gestorben; Dario Fo, ein Flegel, ein Nobelpreisträger; Ein Lächeln für den Umsturz), altri si concentrano sull’arte, con la mostra ‘Beyond Caravaggio’ che raccoglierà, prima alla National Gallery di Londra e poi a Dublino ed Edimburgo, le opere del pittore italiano (The Guardian, 16 ottobre – Beyond Caravaggio review – the force of revelation; Financial Times, 14 ottobre – Caravaggio: the light that never goes out*). Per il teatro, spazio al drammaturgo italiano Romeo Castellucci, in scena a Madrid con suo nuovo spettacolo ‘Go Down, Moses’ (El Pais, 13 ottobre – Romeo Castellucci: “El teatro nunca consuela”) e a Marco D’Amore, attore che dal set di Gomorra passa al palcoscenico con lo spettacolo ‘American Buffalo’ (Le Monde, 15 ottobre – Marco D’Amore, l’Italien qui ne rêve pas d’Amérique*). Attenzione anche per la musica con un intervista a Stefano Bollani, il pianista italiano che “abbatte le barriere tra classica e jazz” (El Pais, 18 ottobre – Stefano Bollani: “El elitismo tiene los días contados”), e al cinema, con una recensione della “supeproduzione italiana” dedicata ai Medici (El Pais, 19 ottobre – ‘Los Medici’, banqueros, mecenas, estrellas de la televisión).
The Guardian, poi, intervista Carlo Rovelli, “uno dei pioneri della ricerca della gravità quantica” sul successo del libro ‘Sette brevi lezioni di fisica’ (16 ottobre – Carlo Rovelli: ‘Science is where revolutions happen’). Sempre per l’editoria, infine, El Mundo segnala l’arrivo in Italia della casa editrice spagnola Planeta che, insieme a DeAgostini, lancia DA Planeta Libri (14 ottobre – El Grupo Planeta entra en Italia).
Enogastronomia – Diverse le segnalazioni che interessano la cucina italiana: Washington Post propone le ricette del ristorante Alta Strada, nella capitale americana (13 ottobre – Alta Strada review: Italian favorites, with a twist), mentre The Guardian, pubblica una recensione del “Mercato Metropolitano’ di Londra (The Guardian, 16 ottobre – Mercato Metropolitano: restaurant review). In Italia, invece – segnala El Mundo – arriverà il famoso chef spagnolo Ferran Adrià, scelto come consulente gastronomico per la nuova sede di Lavazza a Torino (El Mundo, 18 ottobre – Ferran Adrià desembarca en Turín). La Frankfurter Allgemeine Zeitung, infine, va a Napoli per raccontare le origini del piatto italiano “più famoso al mondo”: la pizza (20 ottobre – Woher kommt eigentlich die Pizza?)
Turismo – C’è interesse anche per le segnalazioni turistiche con Financial Times che racconta la “magia” degli alberghi diffusi a Mascognaz, in Val d’Aosta (Financial Times, 14 ottobre – High-altitude hideaways*) e The Guardian che propone diversi modi per soggiornare gratis in Italia, suggerendo quei B&B che offrono ospitalità a cambio di piccoli lavori, da una consulenza sui social media alla raccolta delle olive (19 ottobre – Visitors to Italy can stay for free by sharing skills and goods). Time, invece, incita i propri lettori: “smettete di fare quello che state facendo e programmate la vostra prossima vacanza”; la meta indicata è Dora Sarchese in Abruzzo, dove è stata installata una fontana che eroga vino gratis (17 ottobre – An Italian Town Has a Miraculous Wine Fountain—and It’s Totally Free). La scrittrice Frances Mayes racconta poi come ha deciso di trasferirsi in Toscana (The Guardian, 18 ottobre – Under the Tuscan Sun: what writing the book taught me about taking risks); una scelta fatta anche da Kotaro Miyahira, imprenditore giapponese che ha deciso di vivere Firenze per aprire il proprio negozio di moda (Financial Times, 14 ottobre – The Japanese tailor who found his perfect fit in Florence*).
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