La migliore quotazione europea del 2013 – Moncler sbarca in Borsa e mette a segno un rialzo del 47%, facendo registrare nel primo giorno di negoziazione, come spiega l’agenzia Bloomberg “la miglior performance europea di quest’anno” (16 dicembre – Moncler Tops Royal Mail for Europe’s Best IPO Debut of 2013). La stampa estera non si è lasciata sfuggire l’occasione di commentare un’operazione che, sottolinea il canadese The Globe and Mail, “fa ritornare di moda il mercato azionario milanese” (17 dicembre – Luxury brand Moncler makes Milan stock market fashionable again*). E se il Financial Times segnala l’enorme domanda degli investitori, alla “disperata” ricerca di azioni del gruppo (16 dicembre – Moncler shares ski-jump 50% on Milan debut ), il quotidiano spagnolo el Economista segnala la scommessa su Moncler fatta dai big della moda, iniziando dal fondatore di Zara, Amancio Ortega (17 dicembre – Amancio Ortega invierte en la textil italiana Moncler en su debut bursátil).
La storia di una quotazione avvenuta “fra gli applausi” (Businessweek, 16 dicembre Designer Down Coats Puff Up the Milan Stock Market) viene raccontata anche da altre testate. Mentre The Times
collega il successo dell’operazione ai prodotti di alta gamma del marchio, che vende giacche “da oltre 1000 euro” (17 dicembre – Moncler shares soar on first day of trading), Wall Street Journal e New York Times mettono in evidenza l’attenzione di cui gode in questo momento il settore del lusso e la scommessa di rilanciare a Piazza Affari un polo del settore (il 16 dicembre – Moncler Soars on Milan Debut; Moncler Shares Close Up 47% in Market Debut ).
Ma il fermento del listino milanese non riguarda solo la moda: in attesa delle “oltre 100 compagnie che stanno considerando una quotazione”, spiega il Wall Street Journal è sbarcata sul mercato la Leone Film Group, società di produzione e distribuzione cinematografica fondata dal regista Sergio Leone, reso famoso dagli “spaghetti western” (16 dicembre – The Good, the Bad and the IPO).
Il made in Italy nel mondo – Il made in Italy, però, non vola solo in Borsa: un risultato ugualmente lusinghiero lo mettono a segno le esportazioni che, spiega il brasiliano Valor Economico, fanno segnare ad ottobre un raddoppio del surplus commerciale italiano (16 dicembre – Superávit comercial da Itália quase dobra em outubro).
Dietro i numeri, tuttavia, ci sono storie di prodotti e marchi con una lunga tradizione: è sicuramente il caso di Riva, cui Bloomberg dedica un video che racconta la storia “del più famoso produttore italiano di yacht” (13 dicembre – Inside Italy’s Most Famous Yachtmaker). Sui giornali internazionali c’è spazio anche per altre novità dei grandi brand italiani: il quotidiano spagnolo Expansion dedica una “rassegna” al mondo dei motori parlando della Ferrari 458 Speciale (13 dicembre – Ferrari 458 Speciale, con el punto de mira puesto en la competción,Motor- transporte-reseñas motor) e raccontando la storia di Maserati, che compie 100 anni “in perfetta forma” (13 dicembre – Maserati cumple cien años en plena forma). Di moto, invece, si occupa il brasiliano O Globo che elogia le “molteplici” qualità della Ducati Multistrada (18 dicembre – As múltiplas personalidades da Ducati Multistrada).
Una storia italiana viene raccontata, infine, anche dal New York Times. Tuttavia, anziché occuparsi marchi del made in Italy, il quotidiano statunitense viene “sedotto” da Napoli e dedica un lungo articolo alle “meraviglie” e alle contraddizioni della città (13 dicembre – Seduced by Naples).
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