Il Made in Italy nel mondo – La bilancia commerciale italiana migliora ancora e raggiunge a dicembre del 2015 un surplus di 6 miliardi di euro, per un totale annuo di oltre 45 miliardi, in rialzo dell’8% rispetto al 2014 (Les Echos, 17 febbraio – Hausse de l’excédent commercial de l’Italie). Leggendo le cronache dei quotidiani internazionali dedicate al made in Italy emergono le ragioni di questo aumento: Financial Times e Reuters riportano, ad esempio, il “salto in avanti” del 23% dei risultati di Furla, marchio del “lusso accessibile” che ha aumentato i propri punti vendita nel mondo, fino a raggiungere quota 415 negozi (il 16 febbraio – Furla sales jump amid accessible luxury growth*, Furla confirms the rise and rise of accessible luxury).
La moda italiana, del resto, è sempre ben presente nelle cronache dei quotidiani stranieri: per la Spagna è il caso di El Pais che racconta le proposte di Dolce&Gabbana per San Valentino (12 febbraio – Dolce & Gabbana propone un San Valentín de lujo) e di El Mundo che parla di come la collezioni Elena Mirò abbiano “trionfato” in passerella a Madrid (16 febbraio – Las curvas ‘made in Italy’ triunfan en la pasarela). Di stile italiano parla anche Die Welt che dedica un articolo alla nuova Fiat 124 spider, riedizione di un mito automobilistico del passato (12 febbraio – Das ist der Ferrari des kleinen Mannes).
A rafforzare i legami economici con i mercati esteri ci sono, poi, sia le occasioni di investimento – è il caso del private equity italiano Investindustrial che ha chiuso una nuova raccolta da 2 miliardi per fare acquisizioni nell’Europa meridionale (Expansion, 17 febbraio – Los Bonomi levantan 2.000 millones de euros para hacer compras en el sur de Europa) – sia quelle diplomatiche. La stampa estera ha dedicato infatti spazio alla visita di Matteo Renzi in Argentina (La Nacion, 15 febbraio –El primer ministro italiano llegó a la Argentina para reforzar las relaciones bilaterales) e a quella di Sergio Mattarella a New York, cui seguirà una missione commerciale in Italia del Governatore dello Stato, Andrew Cuomo (Wall Street Journal, 11 febbraio – Cuomo welcomes Italian president to NY, plans trade mission*).
Cultura – Diverse questa settimana le segnalazioni culturali. Per la letteratura Le Monde pubblica un profilo dello scrittore Sandro Veronesi ( 11 febbraio – Sandro Veronesi, l’homme à la hauteur*); per l’arte, invece, El Pais riscopre i divisionisti, esposti fino a giugno alla Fundación Mapfre di Madrid (15 febbraio – El arte italiano que mezcló puntillismo y lucha de clases), mentre Washington Post riporta la firma dell’accordo fra il Governo italiano e l’UNESCO per la creazione di una task force di “peacekeepers” destinata a proteggere il patrimonio artistico mondiale (17 febbraio – Italy aims to keep art, artifacts safe from extremist abroad). Di lirica parla un articolo di El Pais in cui si racconta come Valentino abbia scelto la cineasta italo-americana per la Traviata che presenterà all’Opera di Roma (12 febbraio – Sofia Coppola y Valentino, unidos por ‘La Traviata’); il quotidiano spagnolo si dedica anche alla musica pop, ripercorrendo i 65 anni di storia del Festival di Sanremo (11 febbraio – Cuando la canción italiana explotó).
Turismo – Spazio anche al turismo con The Times che visita, alla vigilia di San Valentino, la città di Romeo e Giulietta (13 febbraio – A weekend in . . . Verona, Italy*) e New York Times che nella rubrica dedicata agli hotel suggerisce una “combinazione vincente di storia e design” per visitare Torino (12 febbraio – At Turin Hotel, a Minimalist Mood, With a Dash of History*). Die Zeit, infine pubblica un ritratto di Venezia nei giorni del carnevale (11 febbraio – Von Nebel verschluckt).
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