Ritorna la fiducia degli investitori – L’Italia fa registrare segnali di ripresa e ritrova la fiducia degli investitori. I riflettori della stampa estera tornano ad essere puntati sulla situazione economica del Paese e questa volta le notizie sono positive: Le Figaro sottolinea come Roma abbia “riconquistato la fiducia dei mercati” (13 gennaio – L’Italie apaisée a regagné la confiance des marchés), mentre Bloomberg Businessweek e lo spagnolo Expansion spiegano come i titoli di Stato italiano suscitino l’apprezzamento degli investitori, con tassi di interesse per i Btp a tre anni che sono “i più bassi dall’arrivo dell’euro” (13 gennaio: Italia emite deuda a tres años al menor coste desde el euro; Italian Bonds Gain After Nation Sells Most Debt Since May 2011).
Le buone notizie arrivano anche dal punto di vista industriale: mentre gli ultimi dati dicono che la produzione italiana è tornata a crescere (Wall Street Journal, 13 gennaio – Italy’s November Industrial Output Rises*), sul manifatturero in Italia investono anche grandi gruppi stranieri: è il caso di Philip Morris International che spenderà 500 milioni di euro per un nuovo stabilimento nel bolognese, dedicato a prodotti innovativi “ a rischio ridotto per la salute”. (il 10 gennaio su Bloomberg Businessweek – Philip Morris Int’l building plants in Italy e Wall Street Journal – Philip Morris Investing To Produce ‘Reduced-Risk’ Products).
I gruppi italiani in America Latina – I gruppi industriali italiani, intanto, continuano a scommettere sull’internazionalizzazione. E mentre il primo ministro Enrico Letta ha realizzato una visita in Messico per “rafforzare gli scambi commerciali” (El Pais, 11 gennaio – Letta viaja el lunes a México para reforzar los intercambios comerciales), Enel ha firmato un accordo nel Paese centroamericano che le permetterà di approfittare dell’apertura del mercato energetico, con intese mirate su geotermico e smart grid (Financial Times, 14 gennaio – Enel and Mexico sign energy deal). Del resto i mercati dell’America Latina continuano a registrare tassi di crescita interessanti, anche per i prodotti di largo consumo: è il caso di Lavazza che, come spiega Valor Economico, prevedere una crescita a doppia cifra in Brasile (15 gennaio – Lavazza prevê crescer 12% no mercado brasileiro*).
L’automotive si concentra sul lusso – Dopo la notizia dell’acquisto da parte di Fiat della totalità di azioni Chrysler, i giornali internazionali si concentrano sulle strategie del gruppo torinese (Wall Street Journal, 13 gennaio – Fiat CEO Sets Out His Priorities), che sembrano incentrate sulla produzione di vetture di alta gamma a marchio Alfa Romeo nelle fabbriche italinae (Wall Street Journal, 13 gennaio – Fiat Mulls Second Alfa Romeo SUV, Moving Ypsilon to Italy). Ma il segmento del lusso spinge anche un altro produttore italiano (anche se controllato da Volkswagen): Lamboghini, infatti, sta studiando un nuovo modello SUV per il 2017, come spiega Bloomberg Businessweek (14 gennaio- Lamborghini Plans SUV in 2017 as Segment Wins Luxury Buyers).
La settimana della moda maschile – Con la settimana della moda maschile a Milano, non poteva mancare l’attenzione dei giornali internazionali: si distingue in particolare il New York Times che, grazie al blog tematico On the Runway, si occupa giornalmente delle collezioni presentate (dal 12 al 16 gennaio Dudes and Other Distractions in Milan; For Prada and Gucci a very similar view of fashion; Gucci Skinny Pants Trip; Armani Shapes a Comfort Zone; Go Big and Tell the Truth).
L’appuntamento con le sfilate trova spazio tra il 13 e il 14 gennaio, con articoli che riassumo le tendenze in passerella, anche su Bloomberg Businessweek (Milan designers offer softer silhouette for men; Milan designers trumpet workmanship), El Pais (Pistas de cambio en la pasarela masculina de Milán) e Le Monde (Luxe et sportswear : un mariage à l’italienne); ma la Fashion Week milanese offre l’occasione anche per approfondire le storie e le strategie delle singole case di moda: è il caso di Kiton (Le Monde, 14 gennaio – Kiton, tailleur napolitain) e di Gucci, di cui il Wall Street Journal si occupa con un’intervista alla direttrice creativa e al Ceo del marchio (15 gennaio – Gucci’s Power Couple, Frida Giannini and Patrizio di Marco, on the Future of the Brand).
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