Medicina, biologia e astrofisica in primo piano a settembre nelle pubblicazioni di laboratori italiani, con 33 articoli che hanno coinvolto 41 centri di ricerca.
Il monitoraggio delle principali riviste scientifiche internazionali (Science, Nature, PNAS-Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, National Science Review e Scientific Reports nella top 5 per impatto scientifico secondo SCImago Journal Rank) ha fatto registrare 9 studi collegati alla medicina, pubblicati su Nature e Scientific Reports con il contributo dell’Università di Napoli Federico II e della Campania, insieme ad altre realtà locali come il CNR di Pozzuoli; di Roma – La Sapienza, insieme a Campus Bio-Medico University; del Molise, della Calabria, del Salento, di Chieti, Trento, Padova, Parma e Reggio Emilia.
Per quanto riguarda la biologia 6 studi sono apparsi sempre su Nature e Scientific Reports, con il contributo delle Università di Bolzano, Bologna, Padova, Roma – La Sapienza, Napoli – Federico II, della Campania, insieme a UniNettuno e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise.
Due gli studi dedicati all’astrofisica, realizzati grazie alle università di Bologna e Ferrara, oltre che all’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna. Nella sezione News di Nature, invece, la scoperta della più potente collisione fra buchi neri, osservata dall’Interferometro Virgo di Cascina, Pisa – 2 settembre It’s mindboggling!’: astronomers detect most powerful black-hole collision yet )
ARTICOLI MONITORATI: 33
CENTRI DI RICERCA ITALIANI COINVOLTI: 41