Economia – Gli investimenti italiani all’estero, e quelli esteri in Italia sono, questa settimana, al centro delle cronache economiche della stampa estera. In primo piano l’operazione con cui Granarolo ha acquisito Midland Food, distributore inglese dei latticini che renderà la Gran Bretagna “il terzo mercato” per il gruppo italiano (New York Times, 19 febbraio – Italian Dairy Firm Granarolo Buys British Distributor Midland Food*; Reuters, 19 febbraio – Italian dairy firm Granarolo buys British distributor Midland Food). Spazio anche alla scommessa di Qatar Airways sull’Italia, con il lancio del nuovo vettore aereo Air Italy che sostituirà il marchio Meridiana e punterà su Malpensa come nuovo hub per i collegamenti intercontinentali (Les Echos, 19 febbraio – Air Italy défie Alitalia avec le soutien de Qatar Airways*).
Moda – La settimana milanese della moda femminile riaccende i riflettori dei giornali internazionali sul settore: El Pais e Reuters parlano di Moncler che apre la kermesse con una collezione “romantica, commerciale e piena di reminiscenze vittoriane” (20 febbraio – Ocho formas de hablar con el consumidor de moda; , 21 febbraio – Moncler bids farewell to catwalk with eight new collections), mentre l’agenzia di stampa britannica e The Guardian si occupano di Gucci e dello “show post-umanista” messo in scena dal direttore creativo Alessandro Michele (21 febbraio – Gucci’s Michele explores identities in rich, bold display; Gucci shuns glamour and sex for philosophy and severed heads). Il New York Times, invece, arriva a Milano per visitare “Italiana: Italy Through the Lens of Fashion,” esposizione che si inaugura al Palazzo Reale per “raccontare la storia d’Italia attraverso i suoi vestiti” (20 febbraio – Telling Italy’s Story Through Its Clothes*). Financial Times, poi, intervista Diego Della Valle per capire come Tod’s riesca a “conciliare l’artigianato classico con la fame di nuovo” (16 febbraio – Tod’s owner Diego Della Valle: ‘Millennials are not for everyone’*). Spazio anche ad Oliviero Toscani e al suo ritorno a Benetton, con una campagna per il rilancio del marchio (Die Welt, 17 febbraio – „Marketingleute haben Ideen. Ich arbeite!“).
Cultura – Milano è protagonista anche delle cronache culturali: Financial Times racconta infatti ’Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943’, “potente” mostra che Fondazione Prada dedica all’arte italiana fra il 1918 e il 1943 (16 febbraio – Back to the futurists: Italian art in the era of Fascism*). Il quotidiano inglese parla ancora di arte italiana, ma a Londra, dove il Camden Arts Center dedica una mostra all’italiano Giorgio Griffa e alla sua “visione unica e misteriosa dell’arte” (15 febbraio – Giorgio Griffa: a dance to the music of colour and form*). Le Monde, invece, pubblica un viaggio nella scena musicale italiana, alternativa a Sanremo, parlando di artisti “da ascoltare” come Cosmo e Liberato (21 febbraio – En Italie, un remède à la cacophonie). Spazio anche alla tradizione culinaria con Der Standard che parla della “significato culturale e del potere iconico” della pizza, recentemente riconosciuta “dall’UNESCO come patrimonio culturale” (16 febbraio – Was macht eine gute Pizza aus?).
Sport – Per lo sport, i quotidiani internazionali si occupano della vittoria olimpica della sciatrice Sofia Goggia, la “prima a dare all’Italia una medaglia femminile nella discesa libera (New York Times, 21 febbraio – Goggia Tames the ‘Crazy Horse’ to Win Downhill Gold*), e dell’”amicizia/rivalità a tutta velocità” fra l’italiana e l’americana Lindsey Vonn (Les Echos, 20 febbraio – JO-2018: Vonn et Goggia, l’amitié malgré la rivalité)
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