La stampa estera – anglosassone in particolare – vede in Italia segnali di ripresa. Il resoconto più completo e approfondito viene dal Wall Street Journal che spiega come ad ottobre l’Italia sia l’economia europea che è cresciuta di più, soprattutto dal punto di vista manifatturiero, mentre il resto del continente registra una decelerazione.
Certo il quotidiano americano traccia un quadro molto più complesso: se l’Italia “ha voltato pagina” dal punto di vista economico ancora lunga – spiega l’articolo – ė la strada delle riforme. Eppure, aggiungendo a questi dati anche gli altri articoli e commenti che nelle ultime settimane si sono succeduti sui quotidiani e sulle agenzie di stampa internazionali, sembra davvero che la ripresa economica, di cui i media nazionali parlano da tempo, venga ora ben percepita anche all’estero. Il tutto senza contare le notizie di interesse verso l’Italia da parte di investitori internazionali che negli ultimi mesi non sono mai mancate fra i lanci delle agenzie di stampa economiche come Reuters o Bloomberg.
I riflettori, in particolare, si sono accesi anche su quelle imprese italiane che si sono appena quotate in Borsa come Ferrari (a Wall Street e prossimamente a Piazza Affari) e Poste italiane (che informa Reuters ha presentato questa settimana risultati dei primi nove mesi dell’anno con un utile praticamente raddoppiato). Altra attenzione viene riservata ai consigli delle banche di investimento internazionali che vedono nei titoli di Stato italiani una valida alternativa di investimento in tempi di bassi tassi di interesse.
Il pubblico internazionale, insomma, sembra guardare all’Italia con un certo ottimismo. Atteggiamento che – indicano gli articoli apparsi sui quotidiani esteri – potrebbe tradursi in nuovi investimenti, alimentando un circolo virtuoso capace di sostenere ulteriormente la ripresa.