La moda maschile, da Pitti a Milano – La stampa internazionale accende i riflettori sull’asse Firenze-Milano, grazie a due eventi come Pitti Uomo e le passerelle milanesi della moda maschile. I primi articoli arrivano il 19 giugno dai dintorni di Palazzo Vecchio, dove spiega il New York Times, “è impossibile evitare la moda” (19 giungo – Fashion Is Unavoidable at Pitti Uomo*); anzi, aggiunge Bloomberg Businessweek, “l’evento meglio vestito dell’anno” è proprio l’occasione per partecipare in diretta a una “lezione di stile” (19 giugno – Nine Style Lessons From the Best-Dressed Event of the Year).
Del resto accanto alle collezioni di marchi come Moschino (New York Times, 20 giugno – At Moschino, Jeremy Scott Lightens Things Up*), in città non mancano altre attrazioni di moda e di cultura: dalla mostra “Il Signor Nino” dedicata a Nino Cerruti (New York Times, 19 giugno – Nino Cerruti’s Stylish Life, Told Through His Clothing*) ai nuovi orari di apertura degli Uffizi e degli altri musei cittadini (Washington Post, 20 giugno – Uffizi and other Florence museums to be open late Saturdays*).
E mentre Pitti si chiude e l’attenzione si sposta su Milano c’è anche chi – è sempre il caso del New York Times – racconta il viaggio a bordo del Frecciarossa speciale pensato per unire le due “capitali della moda” trasportando operatori, buyer e stampa internazionale (19 giugno – A Train Links Fashion Capitals, but Divides Passengers*).
Più classiche le segnalazioni provenienti dalle passerelle milanesi dove le testate passano in rassegna le diverse collezioni (Washington Post, 21 giguno – Tim Robbins takes in Emporio Armani as Fashion Week opens*; New York Times, 21 giguno – Versace, Bottega Veneta, Zegna: Conjuring a Consumer’s Style*; New York Times, 23 giugno – From Ralph Lauren to Giorgio Armani, a World View*) e commentano una moda maschile che “sfida” i confini del genere (New York Times, 22 giugno – Prada and Gucci Advance the Gender Blur*; Washington Post, 23 giugno – De Niro lights up Armani front row as menswear goes feminine*; El Pais, 23 giugno – Jaque a la hombría (y otros desafíos de la pasarela de Milán) riuscendo ad attrarre grandi nomi dello star system come Robert De Niro (Washington Post, 23 giugno – De Niro lights up Armani front row as menswear goes feminine*).
Le passerelle, del resto, sono l’occasione per visitare Milano: così sia Les Echos (22 giugno – Milan : où sortir pendant la Fashion Week ? *) sia Bloomberg Businessweek (19 giugno – Milan Guide: Highlights for the Hungry Business Traveler) pubblicano una guida per appassionati di moda e “viaggiatori d’affari affamati” arrivati sotto la Madonnina. Quest’ultima testata, inoltre, dedica anche una gallery fotografica alla cultura milanese dell’aperitivo (14 giugno – It’s 5 O’Clock Everywhere: Milan Street Style)
Lifestyle: design, cultura, viaggi – C’è attenzione, come di consueto, anche al lifestyle italiano: in primo piano il design automobilistico con la nuova Alfa Romeo Giulia, berlina di lusso che punta a rilanciare il marchio del biscione negli Stati Uniti (il 24 giugno su Financial Times – Alfa strives for beauty and profitability*, Wall Street Journal – With New Luxury Sedan, Fiat Chrysler Looks for Rebirth of a Brand*; New York Times, – Alfa Romeo Unveils Flagship Sedan as It Eyes US Market*; Les Echos – Alfa Romeo veut faire son retour avec la Giulia; Expansion, 24 giugno – Alfa Romeo Giulia: “meccanica delle emozioni”) e con le Maserati speciali firmate da Ermenegildo Zegna (Expansion, 18 giugno – Maserati Quattroporte y Ghibli by Ermenegildo Zegna).
Spazio anche per le proposte culturali, con il New York Times che si prepara al Festival dei Due Mondi di Spoleto (24 giugno – Italy’s Annual Spoleto Festival Gets a Boost From Botero*), e alle mete turistiche del Belpaese, con The Times che riscopre la Basilicata come nuova destinazione per gli investimenti immobiliari in ville e casali (19 giugno – Why smart money is heading to Basilicata*). Di dimore suggestive parla, infine, anche Le Nouvel Observateur (19 giugno – Italie: des phares bientôt transformés en hôtels) che racconta il progetto presentato dal Demanio per trasformare in hotel 150 fari della costa italiana.
Gastronomia e agroalimentare – La cucina italiana, del resto, è sempre ben presente sulle pagine della stampa internazionale. Alcuni articoli sono dedicati alla pizza da Guinness dei primati, realizzata a Expo, con una lunghezza di 1,5 km (Liberation, 21 giugno – Une pizza de 1,5 km couronnée par le «Guinness» en Italie; New York Times, 20 giugno – 60 Pizza-Makers Create Nearly Mile-Long ‘Pie’ in Milan*), altri invece si dedicano al connubio fra moda e cibo, raccontando come il marchio di moda Fendi si prepari a inaugurare la sua prima “hamburgheria” in Spagna (El Mundo, 22 giugno – Llega la hamburguesa Fendi)
L’agroalimentare però è anche business: è il caso dell’offerta di Ferrero per il gruppo inglese Thorntons che trova spazio su Reuters (22 giugno – Ferrero to buy UK chocolate maker Thorntons for $178 mln), The Times (22 giugno – Thorntons licking lips at £112m Ferrero approach*) e Les Echos (23 giugno – Chocolat : Ferrero jette son dévolu sur le britannique Thorntons*)
E se in Inghilterra il cibo italiano va a braccetto con il cinema, grazie all’iniziativa CinemaItaliaUk (
Wall Street Journal, 22 giugno – Italian Cinema in London: The Focaccia & Movie Combo Gains Ground), sui quotidiani britannici c’è spazio anche per il mondo italiano del vino visto attraverso documentario Natural Resistence del filmmaker americano Jonathan Nossiter (The Times, 19 giugno – Natural Resistance*; Financial Times, 18 giugno – Natural Resistance — film review*).
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