Vai al contenuto
PIN

La settimana 23 febbraio – 1 marzo

    • Ricerca
    • Research
    • 1 Marzo 2013
    • Marzo 2013
    • 1 Marzo 2013

    L’Italia e gli scenari del dopo elezioni – Le elezioni italiane con la mancata vittoria del centrosinistra, la soprendente crescita del Movimento 5 Stelle e il recupero del centrodestra hanno attratto l’attenzione di tutti i principali giornali internazionali. Molte le cronache, moltissimi i commenti e le analisi per capire quale lezione si possa trarre dal risultato elettorale in Italia.

    La stampa estera si esercita però soprattutto a spiegare e ad elencare i possibili esiti del dopo voto: lo fanno fra gli altri, tra il 26 febbraio e il 1° di marzo, Financial Times (Bersani opens talks to break deadlock; Les Echos (Italie : trois options pour sortir de la crise); Le Figaro (En Italie, seule une grande coalition peut éviter le chaos); Bloomberg Businessweek (Parties may struggle to form government in Italy); El Mundo (Bersani y Grillo pueden recurrir al ‘modelo siciliano’ para evitar la parálisis en Italia); Frankfurter Allgemeine Zeitung (Grillokratie), ognuno indicando le diverse opzioni in campo e proponendo una possibile ricetta. Interessanti anche le incursioni dei quotidiani internazionali alla scoperta del “fenomeno” Grillo: accurati identikit e racconti sulla storia del Movimento 5 Stelle –  insieme a una guida alle idee del M5S come il concetto di “vecchio“ e di “nuovo“, l’utilizzo della rete e “l’uno vale uno” – appaiono negli stessi giorni su The Guardian (Meet the Grillini: young, civic-minded and female); La Nacion (Beppe Grillo. “Ésta es una revolución sin sangre, fantástica”); El Pais (El laboratorio de Beppe Grillo); Clarin (Beppe Grillo, el cómico que se convirtió en una aplanadora electoral); Les Echos (Une victoire « casse-tête » pour Beppe Grillo); Le Monde (Les « grillini », 162 inconnus au Parlement italien); South China Morning Post (Comedian’s party no longer the standing joke in politics); Handelsblatt (Ein Komiker überrascht in der italienischen Nacht); Frankfurter Allgemeine Zeitung (Der Dauerredner); Die Welt (“Leck mich”-Beppe, der autoritäre Nihilist); Die Zeit (Grillo sollte abtreten, jetzt sind die “Grillini” dran); Sueddeutsche Zeitung (Überdruss als Programm).
    Non mancano infine anche pezzi di costume sugli italiani e sulla loro capacità di “non fidarsi delle verità precostituite”: da segnalare in particolare un articolo di Roger Cohen sul New York Times (25 febbraio – Italian Moments) ripreso anche dall’argentino La Nacion (Los italianos, un pueblo que desconfía de las verdades únicas).

    Più moda che politica: le sfilate di Milano –  “C’è più moda che politica per le strade di Milano”, questo almeno secondo il quotidiano di Barcellona La Vanguardia che, a margine della tanta cronaca politica, dedica un articolo alla Fashion Week milanese (24 febbraio – Más moda que política en las calles de Milán*) Le sfilate, spiega il brasiliano Folha de S. Paulo tracciano un incontro fra Italia e Asia (26 febbraio – Passarelas de Milão trazem encontro entre Itália e Ásia); il francese Le Monde, invece, preferisce concentrarsi sulle collezioni: “il tratto” di Giorgio Armani  (26 febbraio – Giorgio Armani, la ligne noire) e i modelli “chic e moderni di Prada” che “accendono l’immaginario” (23 febbraio – Chic et moderne, Prada excite l’imaginaire).

     

    *Articolo consultabile a pagamento/con registrazione