Rilevante anche questo mese lo spazio che la stampa di settore dedica agli studi scientifici realizzati dai ricercatori italiani: sono 34 le segnalazioni registrate ad ottobre, confermando il particolare rilievo delle indagini un campo oncologico. Questa branca della ricerca ha interessato ben 13 studi, coinvolgendo 89 ricercatori, su 14 centri. Il maggior numero di pubblicazioni è avvenuto sulla riviste specializzate del gruppo Nature come Leukemia, Oncogene e Blood Cancer Journal, ma significativi sono anche gli articoli apparsi su Lancet e Lancet Oncology.
Da segnalare, sempre su Lancet, il lavoro di Paolo De Coppi – membro della comunità dei “Talenti italiani all’estero” di Aspen – con un articolo relativo al primo trapianto realizzato su un bambino con una trachea ingegnerizzata grazie alle cellule staminali del paziente (qui il link all’articolo sul Lancet, mentre a questo indirizzo si possono trovare più notizie sullo studio pubblicato come follow-up della ricerca del 2012). Sempre il team di De Coppi è riuscito a dimostrare che le cellule staminali amniotiche possono assumere le stesse caratteristiche di quelle embrionali senza alcuna manipolazione genica (qui il riferimento allo studio); un passo avanti che potrebbe permettere, in un futuro non lontano, di correggere alla nascita le malformazioni congenite usando le cellule stesse del feto prelevante all’amniocentesi. Di questa scoperta e del suo lavoro come primario al Great Ormond Street Hospital di Londra De Coppi parla in un’intervista al sito di Aspen disponibile a questo link.
Da segnalare, infine, in campo medico anche il nuovo report annuale sulla tubercolosi, presentato lo scorso 17 ottobre da Mario Raviglione, direttore del dipartimento Stop Tb dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e membro della comunità dei “Talenti italiani all’estero di Aspen” (la sua intervista dello scorso aprile al sito di Aspen è disponibile qui). Il rapporto ha ricevuto una notevole eco mediatica con articoli apparsi non solo su testate specialistiche come Nature News e Science, ma anche su agenzie internazionali come Reuters, oltre che sui siti di BBC e CNN.
ARTICOLI MONITORATI: 34
STUDIOSI ITALIANI COINVOLTI: 198
CENTRI DI RICERCA ITALIANI COINVOLTI: 39