“Super Mario” fra economia e costume – Si torna a parlare nella stampa estera di “Super Mario”, ovvero dell’accostamento con l’eroe dei videogiochi che ha accompagnato di volta in volta in passato il presidente della BCE Mario Draghi, il presidente del Consiglio Mario Monti e, durante gli europei di calcio, l’attaccante Mario Balotelli. Negli ultimi giorni, mentre la rivista americana Time dedica la propria copertina a Balotelli con un’intervista a tutto tondo sul calcio, il razzismo e l’identità europea (1° novembre – The Meaning of Mario), altre testate internazionali decidono di festeggiare i primi 12 mesi di Draghi alla guida dell’Eurotower. In questo caso il titolo di “Super Mario” viene attribuito per l’impegno dell’ex Governatore di Bankitalia in difesa dell’euro (Fra il 31 ottobre e il 5 novembre articoli su Handelsblatt – Der umstrittene Signore Draghi; The China Post – 12 months pass and Draghi remains ECB’S ‘Super Mario’; Gulf News – Draghi draws up plans for euro; Expansion – Draghi levanta un muro de contención en su primer año al frente del BCE)
Export e successi per il made in Italy – Non mancano, come di consueto sui giornali internazionali, diverse segnalazioni legate ai successi del made in Italy nel mondo. A rappresentare l’automotive non solo Ferrari che registra un nuovo record di vendite (La Tribune, 8 novembre – La marque italienne de super-sportives Ferrari bat son record de ventes), ma anche Brembo, con il presidente del gruppo Alberto Bombassei insignito a Madrid del Premio Tiepolo e intervistato da El Pais (4 novembre – “Necesitamos más Europa en la economía”). Risultati in Spagna anche per Investindustrial della famiglia Bonomi che ha investito in un parco di divertimenti e che, secondo The Economist, “riesce a spingersi dove altri investitori hanno paura di andare” (10 novembre – Investindustrial. Where others fear to tread, con la cronaca dell’operazione, il 4 novembre, su Financial Times – Investindustrial in PortAventura deal*). E se nel lusso si torna a parlare degli yacht Ferretti che puntano a conquistare la classe media emergente cinese (South China Morning Post, 8 novembre – Ferretti out to attract China’s rich middle class), un capitolo a parte va dedicato all’industria italiana del caffé. Due i marchi che si muovono con disinvoltura sui promettenti mercati asiatici: Illy, che punta a crescere a Pechino e dintorni (China Daily, 2 novembre – Italian coffee group steams ahead in China) e Lavazza che si è alleata in India con Penguin Books per aprire nuovi locali con bar e libreria (The Hindu Business Line, 8 novembre – Barista Lavazza brews a tie- up with Penguin Books).
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